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Fukushima, giornalisti per la prima volta dentro la centrale

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 13.11.2011

FukushimaI giornalisti sono stati ammessi all’interno della centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, per la prima volta da quando è stata colpita dal terremoto e dal conseguente tsunami nello scorso marzo.

I giornalisti hanno visitato l’impianto indossando indumenti protettivi. Un giornalista della Associated Press ha detto di aver visto “camion contorti e rovesciati, edifici fatiscenti dei reattori e cumuli di macerie praticamente intatte da quando l’onda ha colpito l’impianto”.

Tre reattori sono stati danneggiati dopo che lo tsunami ha distrutto i loro sistemi di raffreddamento, permettendo alle barre di uranio di fondersi grazie al calore sprigionato dal decadimento radioattivo.

Le autorità hanno a lungo respinto le richieste dei giornalisti di visitare l’impianto, sulla base del fatto che i livelli di radiazione erano troppo alti e che la loro presenza avrebbe potuto ostacolare le operazioni per affrontare l’emergenza.

Il tour di ieri è stato progettato per mostrare che la situazione dell’impianto nucleare sta gradualmente diventando più stabile, ed arriva pochi giorni dopo l’annuncio lanciato dalla Tepco che starebbe avvenendo nel reattore 2 una fissione nucleare di uranio, a giudicare dagli elementi radioattivi presenti nell’aria.

I giornalisti hanno potuto visionare tutto il sito di Fukushima e sono stati in grado di prendere le prime immagini all’interno dell’impianto danneggiato.

Il tour dei giornalisti è stato accompagnato dal capo dello stabilimento di Fukushima, Masao Yoshida, che ha descritto le condizioni disastrose che c’erano dopo lo tsunami.

“Nella prima settimana subito dopo l’incidente ho pensato un paio di volte, sto per morire”, ha detto.

Tuttavia, ora la situazione – ha assicurato – è molto migliorata.

“Credo che l’impianto sia ormai stabilizzato e i residenti nelle comunità circostanti possono vivere senza paura”.

“Ma le condizioni sono ancora molto difficili per i lavoratori all’interno del complesso”, ha aggiunto.

L grande quantità di materiale radioattivo fuoriuscito nella zona circostante dopo il disastro in gran parte della campagna circostante ha reso l’incidente il più grave dall’esplosione della centrale di Chernobyl. Attualmente esiste una fascia di 20 chilometri intorno alla centrale in cui tutti gli abitanti sono stati costretti a lasciare le proprie case – forse per il resto della loro vita.

Le autorità sperano di completare l'”arresto a freddo” dei reattori danneggiati entro la fine dell’anno. Ma potrebbero volerci decenni per disattivare completamente la centrale, che ovviamente verrà smantellata.

Dei sei reattori di Fukushima, quattro sono stati gravemente danneggiati dallo tsunami.

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