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Nuovo record negativo per i ghiacci artici a settembre, dato peggiore di sempre

Il minimo provvisorio di settembre è stato il peggiore da quando esistono le rilevazioni satellitari, peggio del minimo storico del 2007

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 20.09.2012

Ieri il centro americano specializzato per l’osservazione dei ghiacci polari (e non solo) ha diffuso i dati parziali di settembre dei ghiacci marini artici. La fotografia è scoraggiante, in quanto si tratta del minimo assoluto mai registrato dai satelliti, pari a 3,41 milioni di chilometri quadrati. Questo è il dato più basso del minimo stagionale dal 1979 e rafforza la tendenza a lungo termine verso il definitivo scioglimento della calotta artica.

Ora si attendono i dati definitivi, che potranno solo essere leggermente peggiori, in quanto non è detto che la calotta riprenda a crescere dal 17 settembre, anche se i ricercatori hanno osservato una stabilizzazione. Dopo l’apertura del passaggio a nord-ovest diall’inizio di agosto e dopo i dati già molto bassi di agosto, non c’era da meravigliarsi del nuovo record, che rende ormai l’artico un mare navigabile in lungo e in largo dal vecchio al nuovo continente, almeno in estate.

Estensione del ghiaccio artico a settembre 2012

Gli scienziati del National Snow and Ice Data Center (NSIDC) pubblicheranno un’analisi completa dello scioglimento stagionale dei ghiacci ai primi di ottobre, una volta che i dati mensili di settembre saranno disponibili.

Il 16 settembre 2012 l’estensione del ghiaccio marino è sceso a 3,41 milioni di chilometri quadrati e sembra essere il dato più basso l’anno. A causa delle ore di sole sempre minori e delle temperature in calo, l’estensione del ghiaccio ora tornerà a crescere per l’autunno e l’inverno. Tuttavia, un cambiamento nel vento o un periodo di fusione più lungo potrebbero ancora spingere in basso il record negativo di estensione del ghiaccio marino.

Infine, precisano i ricercatori, il minimo quest’anno è stato raggiunto tre giorni dopo la media 1979-2000, che era il 13 settembre. Anche questo dato lascia intravedere un’estate eccezionalmente più lunga quest’anno alle latitudini australi.

Il secondo dato peggiore nella storia delle serie satellitari fu il 2007, quando rimasero 4,17 milioni di chilometri quadrati di ghiaccio nella calotta polare. Il minimo di quest’anno è stato quindi di 760 mila chilometri quadrati al di sotto della misura minima precedente, registrata il 18 settembre 2007. Per capire le dimensioni del fenomeno, si sta parlando di una superficie pari a due volte e mezza l’Italia (isole comprese).

Grafico dell'estensione dei ghiacci artici a settembre 2012Il minimo settembre 2012 è inoltre di 3,29 milioni di chilometri quadrati al di sotto del minimo medio 1979-2000. Il minimo di quest’anno è del 18% al di sotto di quello del 2007 e del 49% al di sotto della media dal 1979 al 2000.

Un altro fenomeno singolare, che non era mai avvenuto a memoria d’uomo, è che quest’estate tutta la costa nord della Russia si è liberata dai ghiacci, permettendo il famoso passaggio a nord-ovest a ipotetiche imbarcazioni che volessero passare dalla Scandinavia direttamente nell’Oceano Pacifico (ovviamente si tratterebbe di un’operazione pericolosa a causa degli iceberg).

 

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