Dove finiscono i piccoli elettrodomestici fuori uso o vecchi? Per la maggior parte nella spazzatura indifferenziata. Invece sarebbe importante reciclarli.
Il phon, il lettore dvd, il frullatore, sono piccoli elettrodomestici che difficilmente raggiungono i punti di raccolta appositamente creati nelle città. Sono infatti dei rifiuti categorizzati come RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, che sarebbe importante conferire nelle maniere opportune. Invece solo 1 su 5 raggiunge le isole ecologiche e viene smaltito correttamente.
Ma perchè è importante portare i piccoli elettrodomestici alle isole ecologiche? “Sono rifiuti riciclabili al 97% – ha spiegato Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, il consorzio che si occupa della gestione dei Raee, delle pile e degli accumulatori a fine vita – composti prevalentemente da ferro e plastica, materiali che possono essere indirizzati verso un percorso di recupero per ottenere materie prime seconde riutilizzabili nei processi produttivi”. Non solo, alcune di questi piccoli elettrodomestici possono contenere percentuali di materiali molto inquinanti.
Portare il rifiuto all’isola ecologica non è però l’unica soluzione possibile. Infatti esiste un apposito decreto che consente a chi acquista un nuovo apparecchio di lasciare il vecchio presso il negozio. Ma purtroppo solo pochi cittadini sono a conoscenza di questo loro diritto.
Ecolight, per incrementare il conferimento corretto di questi rifiuti, ha attivato un progetto LIFE europeo: “Sulla base di quanto prevede il progetto Identis Weee (Identification DEterminatioN Traceability Integrated System for Weee), iniziativa finanziata all’interno del programma europeo Life+ , sono stati realizzati quattro prototipi, interamente autonomi e in grado di tracciare il rifiuto raccolto. La sperimentazione inizierà in primavera inoltrata e cercherà di intercettare questi rifiuti attraverso cassonetti intelligenti posti sulle strade, nelle piazze e nei centri commerciali”.