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Riciclo della plastica: il Ministero propone una tassa sulle bottiglie

il Ministero dell'Ambiente ha lanciato attraverso un suo sottosegretario, la proposta di tassare le bottiglie di plastica, per incentivare la raccolta differenziata

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 31.10.2012

Tullio Fanelli, sottosegretario all’Ambiente ha lanciato una nuova proposta per incentivare la raccolta differenziata in Italia. Si tratterebbe di una cauzione di 25 centesimi sulle bottiglie di plastica, così come già succede in Germania.

plastica

E’ stata lanciata al festival della Scienza di Genova la proposta di una cauzione di 25 centesimi su ogni bottiglia di plastica. La cauzione verrebbe restituita al momento della consegna delle bottiglie vuote.

Una cauzione di 0,25 euro a bottiglia di plastica, da restituire alla consegna della stessa: è la proposta lanciata dal sottosegretario all’Ambiente, Tullio Fanelli, al Festival della Scienza, in programma a Genova dal 25 ottobre al 4 novembre, per incentivare la raccolta differenziata in Italia.

Secondo Fanelli in tre anni sarà possibile raggiungere il 65% di raccolta differenziata sull’intero territorio nazionale.

Al dibattito è intervenuto anche il giornalista Antonio Galdo, che ah fondato il sito “Non sprecare” spiegando che la crisi può essere una opportunità

“Il mondo occidentale non sembra capace di evitare la propria catastrofe – ha argomentato Galdo, davanti a una platea composta per lo più da giovani,come riporta Green Biz – nonostante sia chiara l’esigenza di mettere a fuoco nuovi modelli produttivi e parametri di consumo per uno stile di vita più sostenibile. Tutto questo mentre i Paesi in via di sviluppo, che si basano su un modello produttivo che ormai ha mostrato le sue falle strutturali, aggravano lo stato di emergenza planetario”.

Ecco, allora, che la rivoluzione può partire da piccole cose. “Prendiamo il rapporto che la vostra generazione ha con l’auto – continua Galdo – per noi era uno scatto di emancipazione, un simbolo di libertà. Questa parabola si è chiusa, e allora dobbiamo immaginare nuovi scenari: oggi l’auto ha inquinato e avvelenato i centri urbani. Dunque ci vuole una riduzione degli sprechi, bisogna trovare alternative, aumentare un nuovo tipo di mobilità, e fare investimenti”.

La parola chiave per uscire dalla crisi, quindi, non potrà che essere “ condivisione”. “La condivisione di buone pratiche utilizzando al meglio la rete – spiega Galdo – ci aiuterà a passare il guado. Bisogna partire dalle scuole, dalle aziende e dalle istituzioni”. E da un’ottima gestione del ciclo dei rifiuti, compresa la raccolta delle bottiglie di plastica.

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