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AIL: in piazza le stelle contro la leucemia

Il prossimo fine settimana, in molte piazze italiane, sarà possibile acquistare le tradizionali stelle di Natale per finanziare la ricerca contro la leucemia e l'assistenza al malato

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 05.12.2012

Anche quest’anno l’AIL, l’associazione per la lotta contro la leucemia lancia la sua raccolta fondi con le famose stelle di natale che è possibile acquistare in moltissime piazze italiane, il 7, 8 e 9 dicembre.

La storica iniziativa la cui prima edizione risale ormai al 1989, dà speranza ai malati di leucemia in Italia. Negli anni, le stelle, insieme con le altrettanto famose uova, oltre a diventare una vera e propria icona dell’Associazione, hanno contribuito a finanziare la ricerca scientifica e l’assistenza per il malato.

In realtà, la prima iniziativa risale addirittura al 1985, anno in cui la dottoressa Rosalba Di Filippo Scali, presidente dell’AIL di Reggio Calabria, vendette 500 stelle per comprare dei macchinari.
Nel tempo l’iniziativa ha acquistato maggior risonanza e spazi, abitando le piazze delle città, e oggi si sostiene grazie al lavoro di moltissimi volontari.

L’associazione, per l’occasione, quest’anno pubblica la toccante lettera di Valentina, che riportiamo.

“Dietro ogni stella di Natale si cela quel rosso che sa di momenti di festa. Che sa del freddo invernale e insieme di calore umano. In ogni stella di Natale c’è la gioia e la speranza e l’allegria. Dietro quelle stelle di Natale ci sono nascoste delle storie di vita; storie uguali e diverse. Sono stelle di Natale speciali, quelle, che raccontano di storie speciali…
La preoccupazione nei loro sguardi e nei nostri. La sofferenza di dure terapie e la volontà di andare avanti, fino in fondo. Nomi e sigle impronunciabili che diventano la normalità. Le ore interminabili in una sala d’attesa e i minuti che vorresti non passassero mai per stare con lui un po’ di più. Le iniezioni e le flebo e le lastre e le camere isolate, lontane da tutto, che alla fine, non fanno più tanta paura. L’affetto e la comprensione che provi per chi è accanto a te e di cui capisci perfettamente ogni pensiero senza neanche sapere chi sia. Il rigore austero di impenetrabili camici, la loro competenza e professionalità. Le mascherine, il sapone antibatterico e gli allarmi. La cena alle sei e mezzo e la pastina scotta, sempre la stessa. La pacca sulla spalla di un infermiere che ti dice che è passato tutto e che sta meglio, adesso. Le persone che si affidano al loro Dio e tu che ti affidi alla tua forza. I suoi occhi che diventano ancora più profondi nel suo viso pallido. I sorrisi più forti di qualsiasi parola, le risate per ogni piccola cosa. E le lacrime.

Quelle stelle di Natale racchiudono corridoi e reparti e medicherie e interi ospedali. Dove gente e gente lavora per sconfiggere una malattia che non deve far più paura. Dove gente e gente soffre e non si arrende. E gente e gente, come me, aspetta che tutto passi, che tutto finisca, e lui torni come sempre, come prima.

Dietro quelle stelle di Natale si celano strette di mano e abbracci forti più di ogni altro. Si celano visi e sguardi che non dimenticherai mai. Si celano bimbi e vecchi e uomini e donne accomunati dallo stesso dolore e dallo stesso desiderio. Dietro quelle stelle ci sono, velate, paure e lacrime taciute, ma più di tutto l’attaccamento profondo alla vita.

Dietro queste stelle si nasconde la leucemia e la nostra voglia di combatterla e sconfiggerla.

Dietro queste stelle ci sono tante persone speciali. Io dedico una stella al mio piccolo eroe.”

Valentina

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