Continua lo stillicidio Costa Concordia: ieri, pare a causa delle cattive condizioni del mare, c’è stato uno sversamento di idrocarburi in mare. La chiazza è stata circoscritta e sono in corso analisi per stabilire quali siano le procedure da avviare.
L’Isola del Giglio è ancora minacciata dal relitto Concordia, gli avvenimenti delle ultime ore lo dimostrano. E’ di ieri la notizia che alle ore 12 si è verificato uno sversamento di idrocarburi sul lato sinistro della nave. Subito sono state avviate tutte le azioni per arginare e contenere la macchia.
La struttura del Commissario delegato per la rimozione della Concordia, d’intesa con l’Osservatorio per il monitoraggio della nave e con Costa Crociere, hanno fatto sapere che “gli operatori del consorzio Micoperi-Titan hanno circoscritto la fuoriuscita di materiale apparso nella giornata di ieri a pochi metri al largo della Concordia, a seguito della forte mareggiata che ha colpito l’Isola del Giglio nei giorni scorsi. Sono in corsole analisi sui campioni prelevati, all’esito delle quali saranno assunte le necessarie determinazioni.
secondo la nota “il consorzio ha attivato il piano di intervento previsto per la salvaguardia dell’ambiente, con personale e mezzi dedicati: la zona interessata è stata immediatamente circoscritta attraverso l’utilizzo di panne d’altura e di panne assorbenti, così come sono stati posizionati i mezzi skimmer necessari per recuperare il materiale fuoriuscito all’interno dell’area interessata. A ciò si affiancano le immersioni svolte da parte degli operatori sub allo scopo di individuare la causa dello sversamento.
La forte mareggiata di ieri, che avrebbe provocato la fuoriuscita, avrebbe dato prova però ai tecnici che la nave sia stata sufficientemente stabilizzata e non rischierebbe quindi di scivolare ulteriormente.
“La stabilizzazione è stata raggiunta utilizzando quattro blocchi di ancoraggio sommersi, ai quali sono stati allacciati complessivamente sedici fasci di cavi di acciaio, collegati a punti di forza saldati sulla parte emersa del relitto e tensionati tramite dei martinetti idraulici.” conclude la nota.