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Autismo: fattori ambientali importanti per il 50%

Secondo uno studio condotto dagli scienziati del Karolinska Institute i fattori ambientali sono più importanti di quanto si pensasse nello sviluppo dell'autismo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 05.05.2014

Secondo uno studio condotto dagli scienziati del Karolinska Institute i fattori ambientali sono più importanti di quanto si pensasse nello sviluppo dell’autismo. L’importanza, secondo i ricercatori, sarebbe paragonabile a quella genetica.

I risultati sono stati pubblicati sul Journal of American Medical Association (JAMA), e suggeriscono i fattori ereditari rappresentino solo la metà delle cause implicate nello sviluppo della malattie. I fattori ambientali avrebbero infatti uguale importanza.

Autismo e fattori ambientali

Lo studio ha anche riscontrato che i bambini con un fratello o una sorella con autismo hanno 10 volte di più la probabilità di sviluppare la malattia e il doppio delle probabilità se hanno un cugino affetto da autismo.

Le persone con autismo hanno diversi livelli di compromissione in tre aree: l’interazione sociale e la comprensione, il comportamento e gli interessi ripetitivi, e il linguaggio e la comunicazione.

Le cause esatte del disturbo neurologico sono sconosciute, ma le prove hanno dimostrato che è in grado di includere una serie di fattori di rischio genetici e ambientali.

In questo studio i ricercatori hanno utilizzato i dati provenienti dai registri sanitari nazionali e analizzato dati anonimi provenienti da 2 milioni di bambini nati in Svezia tra il 1982 e il 2006, 14.516 dei quali con autismo.

La maggior parte degli studi precedenti suggerivano un’influenza dei fattori genetici per l’80,90 per cento. Ma questo nuovo studio, il più grande e più completo fino ad oggi, ha scoperto che i fattori genetici spiegano soltanto circa la metà delle cause del disturbo.

“L’ereditabilità è una misura della popolazione, ma non ci dice molto sul rischio a livello individuale, che ci dice dove andare a cercare le cause”, ha dichiarato Avi Reichenberg, del Monte Sinai Seaver Center for Autism Research.

“Gli sforzi della ricerca recenti hanno avuto la tendenza a concentrarsi sui geni, ma è ormai chiaro che abbiamo bisogno che molta più ricerca si concentri sull’individuazione di questi fattori ambientali”, ha concluso.

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