Si tratta del primo di una nuova classe di farmaci per curare il cancro alla prostata in fase avanzata, andando a colpire un enzima, il CYP17, e impendendo quindi la produzione di testosterone, per tentare di spegnere il tumore. L’abiraterone acetato non è un chemioterapico, e oltre un anno e mezzo di distanza dall’approvazione europea, ora approderà anche in Italia. Dal via libera dell’Ema nel 2011 per l’uso in presenza di carcinoma prostatico resistente alla terapia ormonale classica sono passati quasi due anni.
Il presidente e AD di Janssen Italia che commercializzerà il farmaco, Massimo Scaccabarozzi, spiega: “Ci sono voluti quasi 2 anni, ma ora anche nel nostro Paese sarà disponibile un farmaco innovativo, derivato dalla nostra ricerca. E subiremmo ulteriori ritardi nell’accesso con il problema delle Regioni che per inserirlo nei loro prontuari a volte fanno passare anche 340 giorni. Questa volta non potrà succedere. perché questo farmaco è stato considerato ‘innovativo’ e il decreto salute firmato da Balduzzi prevede che le Regioni lo mettano automaticamente da subito a disposizione dei pazienti. Mi auguro, per i malati, che stanno aspettando da tempo, che sia davvero così. Anche se noi abbiamo garantito finora l’accesso ‘anticipato’ per 1.500 pazienti circa su un totale di circa 3 mila”.
La molecola abiraterone acetato, inibitore della biosintesi degli androgeni, aumenta la sopravvivenza globale nei pazienti affetti da carcinoma prostatico metastatico che non rispondono alla chemioterapia. Gli androgeni sono ormoni che favoriscono lo sviluppo e il mantenimento dei caratteri sessuali maschili, ma nel cancro alla prostata possono stimolare la crescita tumorale. Se, infatti, la produzione di androgeni avviene generalmente nei testicoli e nelle ghiandole surrenali, nel carcinoma prostatico, il tessuto tumorale si inserisce come ulteriore fonte di rilascio degli stessi.
Abiraterone acetato è un inibitore orale della biosintesi degli androgeni, che agisce attraverso l’inibizione selettiva dell’enzima complesso CYP17, necessario a queste tre fonti di produzione di testosterone.