Il dolore cronico colpisce 4 milioni di persone in Italia. Si tratta di pazienti il cui dolore non risponde più a farmaci e trattamenti tradizionali. Nel nostro paese esistono dei centri specializzati per questo trattamento e alcune iniziative sono state messe in campo perchè i malati affetti da dolore cronico possano accedere alle cure palliative e usufruire dei propri diritti. Ora, oltre alle cure tradizionali, si aggiungono soluzioni provenienti dall’unione di biotecnologie e microtecnologie. All’Ospedale Santa Chiara è stato impiantato per la prima volta un microstimolatore che allevia il dolore agendo direttamente sui nervi.
E’ stato creato da bioingegneri americani il microchip impiantato sottopelle a Pisa e lavora inviando segnali elettrici ai nervi e ai tessuti per alleviare il dolore dei pazienti.
Il microchip, sviluppato in California, è costituito da un microfilo del diametro di un millimetro. La novità che al suo interno è presente un dispositivo in grado di interpretare i comandi trasmessi dai medici attraverso un sistema wireless.
“Le applicazioni delle biotecnologie e nanotecnologie in campo sanitario stanno producendo un grande impegno verso la miniaturizzazione dei dispositivi attualmente in uso per il controllo del dolore e il miglioramento delle loro performance”, hanno detto gli specialisti dell’Unità operativa di terapia del dolore dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana.