I ragazzi mangiano meglio dei genitori. E’ questa la conclusione di uno studio che ribalta il luogo comune dei giovani come assidui frequentatori di fast food e amanti di alimenti poco salutari.
In particolare, se si considerano gli eccessi di zuccheri, grassi e alcol, il recente studio della Associazione di Dietetica e Nutrizione clinica dimostra che in realtà i figli seguono un’alimentazione corretta rispetto a quella dei genitori.
Il 66% dei giovani italiani tra i 16 e i 34 anni risulta essere normopeso, in confronto al 44,6% della fascia 45-65 anni. Rispetto al passato i giovani italiani dimostrano di tenere maggiormente alla linea, di voler curare il proprio corpo, non solo in palestra ma anche e soprattutto a tavola.
L’ADI poi aggiunge che anche la sensibilizzazione al problema dell’obesità e dell’alimentazione scorretta sul territorio stanno portando i in ultimo i frutti sperati. Si ha piena consapevolezza dei rischi per la salute connessi alle cattive abitudini alimentari e proprio i più giovani hanno iniziato a modificare radicalmente quelli che dietologi e specialisti non esitano a bollare come “orrori alimentari”.
Infine, l’ADI sottolinea la fine del cosiddetto “pasto completo”, che prevede diverse portate come primo, secondo, contorno ecc. Gli italiani che mangiano dal primo alla frutta sono solo il 15% contro il 23% degli anni precedenti. A pranzo si predilige un primo nel 44% dei casi o un secondo nel 32% dei casi, mentre a cena oltre la metà, il 54%, preferisce un secondo.
Secondo l’ADI queste nuove abitudini porteranno in futuro una netta diminuzione delle patologie a carico dell’apparato dirigente e del sistema cardiovascolare.