Secondo le ultime ricerche il cioccolato fa ingrassare. E’ quanto hanno scoperto dei ricercatori di studio che si è svolto su 1.458 adolescenti di età compresa tra i 12 ed i 17 anni che sembra portare alla conclusione che il cioccolato è inversamente proporzionale all’obesità. Ma ci vuole moderazione, aggiungono i ricercatori.
Il team di ricercatori spagnoli ha indagato se l’aumento del consumo di cioccolato fosse associato a un più elevato indice di massa corporea e di altri indicatori di grassi totali e del grasso addominale nel corpo negli adolescenti che partecipano ad uno studio che monitora l’obesità e il sovrappeso negli adolescenti, HELENA (Healthy Lifestyle in Europe by Nutrition in Adolescence). Questo progetto, finanziato dall’Unione Europea, indaga le abitudini alimentari e lo stile di vita nei giovani in 9 paesi europei.
L’articolo è stato pubblicato questa settimana sulla rivista Nutrition dai ricercatori della Facoltà di Medicina e della Facoltà di Attività Fisica e Scienze dello Sport dell’Università di Granada hanno dimostrato che il maggior consumo di cioccolato è associato a più bassi livelli di grassi totali (grasso depositato su tutto il corpo) e grasso centrale (addominale), indipendentemente dal fatto che l’individuo partecipi o meno ad una regolare attività fisica e dalla dieta.
I risultati hanno dimostrato che un maggiore livello di consumo di cioccolato è associato con livelli più bassi di grassi totali e centrali, stimati attraverso l’indice di massa corporea, il grasso corporeo percentuale rilevato sulla cute e l’impedenza bioelettrica. Questi risultati si sono rilevati indipendenti dal sesso del partecipante, dall’età, dalla maturazione sessuale, dall’assunzione di energia totale, dall’assunzione di grassi saturi, di frutta e verdura, dal consumo di tè e caffè e l’attività fisica.
Nonostante i loro risultati, gli autori insistono sul fatto che il consumo di cioccolato deve essere sempre moderato. “In quantità moderate, il cioccolato può essere un bene, come il nostro studio ha dimostrato. Ma senza dubbio, il consumo eccessivo è dannoso”.