Quanto costa all’ambiente un menù a base di carne? Secondo un recente studio l’impatto sull’ambiente è di 188 metri quadri di suolo a settimana, contro i 140 di un menù vegetariano. È il risultato degli studi sull’impatto ambientale di tre menù molto frequenti (vegetariano, mediterraneo, a base di carne) presentati, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione dal Barilla Center for Food & Nutrition.
Se si decide di non mangiare carne o pesce, l’impronta ecologica per persona sarà quindi pari a 140 metri quadri a settimana, ossia 7280 metri quadri all’anno equivalenti a 27 campi da tennis. Se c’è carne nel menù, si passa a 9780 m2 all’anno, ossia a 37 campi da tennis consumati per persona. Ma c’è una via di mezzo. Il menù mediterraneo, ossia quello che non contempla carne e pesce per più di due volte alla settimana, i metri di suolo usati sono 8370 m2 all’anno, equivalenti a 32 campi da tennis.
“Il legame tra ciò con cui ci nutriamo e l’ambiente in cui viviamo è evidente – spiega Riccardo Valentini, membro dell’advisory board del Bcfn, premio Nobel per la Pace nel 2007 e direttore della Divisione impatti sul clima al Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici -. Le nostre scelte non devono riguardare solo un tipo di dieta ma comprendere anche ciò che sta dietro alla scelta del cibo. La sfida è comprendere le diverse sfaccettature del sistema alimentare e chiedersi cosa si possa fare per assumere comportamenti responsabili per il Pianeta. A partire da quello che decidiamo di mangiare”.