Secondo un esperto intervenuto al congresso internazionale di chirurgia della cataratta e della refrattiva, il dottor Antonio Scialdone, direttore dell’Ospedale oftalmico Fatebenefratelli, la prossima generazione potrebbe essere una generazione di miopi.
Secondo l’esperto fra i ragazzi la miopia è in aumento.”Trent’anni fa la miopia colpiva un europeo su cinque, oggi più di uno su tre”. L’esperto si chiede: “Fra 30 anni avremo una generazione di miopi?”.
Responsabili di questo fenomeno, secondo l’esperto, sarebbero tv, tablet e smartphone, oltre ai computer di fronte ai quali passiamo ore e ore durante la giornata, e i ragazzi non sono esclusi.
Infatti dichiara l’esperto: “Troppo a lungo i giovani avvicinano gli occhi a questi schermi. Questo comporta un continuo sforzo di messa a fuoco, un prolungato accomodamento della vista a vedere da vicino. Meglio le tv grandi di quelle piccole perché non inducono i bambini a stare troppo vicino. Ma quando leggono sullo schermo dello smartphone, sono portati ad avvicinarsi troppo”.
Anche la luce blu che proviene da alcuni dispositivi e dalle tv sarebbe dannosa per la retina e anche trascorrere tropo tempo davanti al pc ridurrebbe il battere delle palpebre inducendo un’alterazione cronica del film lacrimale.
Passare del tempo all’aria aperto, per l’esperto, potrebbe contribuire a risolvere il problema: “Due studi pubblicati su Oftalmology dimostrano che se i bambini stanno più tempo all’aperto si riduce il rischio di miopia perché la dopamina, sostanza prodotta nella retina con la luce naturale, è importante per trasmettere le immagini al cervello e sembra in grado di evitare la crescita eccessiva dell’occhio, che porta alla miopia.”