Acquistare prestazioni sanitarie a prezzi ridottissimi grazie alle offerte di Groupalia o Groupon. Giusto o sbagliata. La questione nasce dopo il Codacons ha denunciato all’Antitrust un’offerta apparsa su Groupalia per una plastica al seno al costo di 99 euro, con uno sconto, cioè, di 2000 euro.
“Il prezzo ridicolo con cui nell’annuncio in questione si afferma di poter effettuare l’intervento di mastoplastica additiva, ha messo in allarme molti utenti” scrive Codacons nel comunicato.
Ma pochi giorni, dall’altre parte della barricata, singoli medici che collaborano con Groupon, hanno denunciato all’Antitrust, il fatto che il codice deontologico limiterebbe la libera concorrenza, impedendo di farsi pubblicità.
Sostanziosi in effetti in numeri dei tagliandi venduti l’anno scorso: 300mila solo nell’ambito salute.
Ma un messaggio come quello della plastica al seno e cioè, ‘Visita, consulenza e intervento di mastoplastica additiva con sconto di euro 2.000, per un corpo armonioso e sensuale, affidati ad un esperto’, secondo Codacons “punta all’accaparramento della clientela sul presupposto esclusivo di un prezzo bassissimo rispetto ai listini normalmente praticati per interventi dello stesso genere. Considerato che il costo di 99 euro appare chiaramente inadatto a coprire le prestazioni sanitarie dell’operazione ci siamo rivolti all’Ordine provinciale dei medici-chirurghi e degli odontoiatri di Caserta, cui risulta iscritto il medico responsabile dell’offerta, affinché sia accertata la sussistenza di comportamenti illegittimi a carico dello specialista, nonché all’Antitrust”.