Un ricerca presentata in questi giorni in un convegno svoltosi a Stresa ha dimostrato una relazione fra parto podalico e emicrania.
E stata presentata durante il convegno “Pain, Emotion and Headache” che si è svolto a Stresa e organizzato dall’Istituto Neurologico Fondazione Irccs, Carlo Besta una ricerca che ha dimostrato la relazione fra parto podalico e emicrania. Sembrerebbe infatti che le donne che soffrono di emicrania abbiano un aumentato rischio di partorire con parto podalico. Gli esperti però non sanno ancora dire quali siano le cause di questa relazione.
Lo studio, aveva come scopo l’indagine del mal di testa prima, durante e dopo al gravidanza, ma il risultato che è emerso ha riguardato il parto podalico.
Secondo i dati finora noti molto spesso l’emicrania in gravidanza scompare, ma nel 22% dei casi resta e nel 17% peggiora. Inoltre può succedere che l’emicrania compaia dopo il parto.
Lo studio ha coinvolto 1.018 donne dell’Universita’ di Parma, del Mario Negri, del Besta di Milano e di altri centri della Campania ed è stato condotto da Gianni Allais, Responsabile del Centro Cefalee della donna di Torino.
Dal campione, che vanta un numero di persone coinvolte notevole per studi di questo genere, è emerso il dato che riguarda il parto podalico:le donne che sviluppano cefalea durante la gravidanza hanno un rischio significativamente aumentato di parto podalico.
Gli autori della ricerca si interrogano ora sulle cause della relazione perchè finora il parto podalico si era osservato soprattutto nelle gravidanze consecutive o multiple, nei parti pretermine o quando, ad esempio, c’e’ poco liquido amniotico.
Gli autori ipotizzano che le cause possano risiedere nella tensione muscolare derivante dal dolore, dalla riduzione della produzione di endorfine o a ancora da un calo dell’apporto alimentare durante gli attacchi che finisce col riverberarsi sulle dimensioni del feto.