Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha annunciato che le sigarette elettroniche saranno presto vietate nelle scuole pubbliche.
L’annuncio arriva dopo il pronunciamento del Consiglio Superiore della Sanità e dopo che nei giorni scorsi, grazie ad un’inchiesta del settimanale, il Salvagente, che ha commissionato delle analisi, nei liquidi dela sigarette sono stati riscontrati livelli preoccupanti di metalli pesanti.
Per il momento il Ministro non prevede che le sigarette saranno vietate nei locali pubblici.
«Al più presto faremo un’ordinanza. Per adesso non saranno vietate nei luoghi pubblici, ma saranno vietate nelle scuole e ai minori di 18 anni», ha spiegato il ministro.
«Non consideriamo la sigaretta elettronica un farmaco – spiega Lorenzin -, però è estremamente necessario dare delle avvertenze ai cittadini sulle sostanze contenute nelle sigarette elettroniche perché se c’è una quantità di nicotina superiore a quella consentita dalla legge si finisce in uno stato di avvelenamento».
Un punto caldo questo, visto che alcune analisi hanno dimostrato che ciò che è indicato sull’etichetta delle confezioni molto spesso non corrisponde al reale contenuto soprattutto in termini di quantità di nicotina.
La direttiva europea sulle sigarette elettroniche, prosegue il ministro, «è estremamente vaga perché fa solo una differenziazione quantitativa della nicotina».
Questo è un punto centrale: «Si sta studiando per capire qual è il parametro di questa sostanza che non trasformi la sigaretta elettronica in farmaco».