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Un batterio intestinale può combattere l’obesità

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 15.05.2013

Il batterio intestinale Akkermansia muciniphila può giocare un ruolo cruciale nel mantenimento della barriera della mucosa intestinale e nella prevenzione delle malattie metaboliche correlate all’obesità, secondo uno studio.

Colonia di batteri

Patrice D. Cani e colleghi hanno scoperto che l’abbondanza di A. muciniphila, il batterio che si trova negli strati di muco dell’intestino, diminuisce nei topi obesi con il diabete di tipo 2. Gli autori hanno anche osservato che la somministrazione di prebiotici all’oligofruttosio a questi topi ha riportato l’A. muciniphila a livelli normali, correlando l’evento con una migliore barriera intestinale e una inversione delle malattie metaboliche correlate all’obesità come l’aumento di massa grassa, l’infiammazione del tessuto adiposo, e l’insulino-resistenza.

La gestione dei livelli di A. muciniphila ha aumentato i livelli intestinali di endocannabinoidi che controllano il glucosio e l’omeostasi intestinale, e ha contrastato la riduzione indotta dalla dieta dello spessore della barriera della mucosa.

I risultati indicano che l’A. muciniphila può giocare un ruolo chiave nella funzione di barriera intestinale, contro l’infiammazione metabolica e il deposito di grasso, e gli autori suggeriscono che l’A. muciniphila potrebbe essere usato per sviluppare trattamenti per prevenire l’obesità e le malattie metaboliche associate.

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  • Ancora una funzione dei microbi intestinali. Il loro compito principale é comunque quello di “centrale di arricchimento” per selezionare gli isotopi necessari al funzionamento degli organismi viventi intesi come sistemi nucleari e non solo chimici. Sul mio sito accessibile anche digitando solo il mio nome i particolari. titolo: TRASMUTAZIONI. Grazie per l’attenzione V. D’Ascanio.