Dopo il lancio con un razzo della Ariane 5 dalla base spaziale europea nella Guyana francese e la messa in orbita geostazionaria, il primo satellite europeo per l’accesso alla banda larga Hylas 1 è finalmente operativo.
Hylas 1 è stato prodotto da Eads Astrium e utilizzerà per trasmettere e ricevere dati una tecnologia basata sulla banda Ka, con uno spettro radio a frequenza molto elevata. Hylas 1 è costato complessivamente circa 140 milioni di euro ed è stato finanziato da investitori, oltre che dall’Esa e dall’Uk Space Agency. Anche l’Italia tra i paesi in cui sarà disponibile l’accesso alla banda larga, oltre a Regno Unito, Irlanda, Spagna, Portogallo, Grecia, Germania, Austria, Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Macedonia, Romania, Serbia, Slovenia, Slovacchia, Albania, Bulgaria, Montenegro, Kosovo, Bosnia, Croazia e Francia.
Il lancio di Hylas 1 apre di fatto anche la soluzione ai problemi di accesso alla banda larga nelle aree rurali d’Italia. “Hylas-1 -afferma l’Agenzia Spaziale Europea- è il primo satellite creato specificamente per fornire ai consumatori europei l’accesso ad Internet a banda larga. E’ al tempo stesso una significativa conquista tecnologica, che racchiude una decade di ricerca e sviluppo da parte di Esa e dell’industria europea”. “Questo ‘Satellite Altamente Adattabile’ (Highly Adaptable Satellite) -aggiunge l’Esa- e’ il risultato di un accordo di cooperazione pubblico-privata tra l’Esa e l’operatore commerciale britannico Avanti Communications”.