Se lo chiede giustamente allarmato il direttore del Parco del Circeo Giuliano Tallone a cui il Decreto governativo riduce di un ulteriore 10% le dotazioni organiche che diventeranno il 40% in tre anni facendo passare le 14 unità più il direttore a 8 o forse a 7.
Si tratta di un parco che deve gestire un Museo, Centri visita, una sentieristica, i capanni per birdwatching nei suoi 6000 ettari e molte altre cose, nulla osta compresi. Ecco, questo dovrebbe essere un esempio di lotta agli sprechi, alle spese inutili, alla lotta contro la casta e al poltronismo in cui il ministro Prestigiacomo riuscì a dare senza rimpianti il peggio di sé. Che questa musica tuttavia continui senza neppure un modestissimo tentativo di ridargli un minimo di dignità e credibilità sorprende non poco.
E sorprende ancor di più che chi- i nostri senatori in testa- giurò che senza una nuova legge non si poteva combinare niente di buono e di nuovo risultino latitanti. Perché non fanno una visita al Circeo?