Gli ambientalisti stimano la presenza di circa 200 oranghi di Sumatra allo stato brado. L’orango di Sumatra è la più rara delle due specie esistenti d’orango. Gli oranghi nella foresta di torbiera di Tripa, sull’isola di Sumatra, potrebbero scomparire entro la fine di quest’anno a meno che non sia organizzato un intervento immediato per bloccare gli incendi dolosi a catena che stanno devastando la zona. La Coalizione per salvare la foresta di torbiera di Tripa, che comprende il gruppo locale Walhi e gli attivisti di Greenpeace, ha evidenziato che dalle immagini satellitari si denota la scomparsa di 13.000 ettari di territorio.
Il Ministero dell’Ambiente annuncia l’apertura delle indagini riguardo le accuse sulle compagnie di palma da olio che operano nel settore. “Stiamo esaminando se tali società hanno condotto un’analisi sugli impatti ambientali o altri studi di fattibilità ambientale”, ha dichiarato Sudariyono, il vice del ministero per la conformità legale.
L’Indonesia è stimato come il terzo più grande produttore di gas serra, soprattutto a causa della rapida distruzione delle sue foreste, nonostante si sia impegnata nella riduzione dei gas serra di almeno il 26% entro il 2020. Mercoledì scorso gli attivisti hanno salvato un grosso orango maschio adulto intrappolato in una piccola area della foresta di Tripa. “Siamo stati costretti ad agire e salvare questo orango di Sumatra, altrimenti sarebbe morto di fame, ma moltissimi altri oranghi si trovano ad affrontare la stessa identica sorte”, afferma Singleton in qualità di direttore del Sumatra Orangutan Conservation Program.
La popolazione mondiale degli oranghi di Sumatra è stimata in 6.600 esemplari e la scomparsa di quelli di Tripa spingerebbe ulteriormente la specie sull’orlo dell’estinzione.