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Shuttle Atlantis pronto al decollo, rimane 30% probabilità di lancio per l’ultimo volo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 08.07.2011

Shuttle AtlantisIl riempimento del serbatoio esterno dello shuttle Atlantis con più di 2 milioni di litri di idrogeno e ossigeno allo stato liquido è stato completato in anticipo rispetto al previsto alle 9.58 ora italiana. L’operazione è iniziata il tempo al NASA Kennedy Space Center Launch Pad 39A alle 7 di mattina, le due di notte in Florida. La squadra di lancio continua a monitorare da vicino il meteo durante tutto il processo. Resta una probabilità del 30% che il tempo sia favorevole per la partenza delle 16.26. Le squadre non hanno riscontrato al momento eventuali problemi che potrebbero ritardare il lancio.

Il direttore della Nasa Jeremy Graeber aveva annunciato in conferenza stampa che la navetta Atlantis è pronta per il volo, e il manager di missione Joe Delai ha detto che il carico è pronto ad andare in orbita nella stiva della navetta. L’unico problema tuttora incombente per il lancio è la probabilità di rovesci e temporali previsti nel fine settimana.

Alla piattaforma di lancio è tutto pronto per il lancio. I tecnici hanno completato i controlli sulla navetta spaziale Atlantis ed effettuato gli ultimi preparativi al sistema di propulsione principale.

Il comandante Chris Ferguson, il pilota Doug Hurley e gli specialisti di missione Sandy Magnus e Rex Walheim hanno parlato ai media prima di essere trasportatial centro spaziale Kennedy, dove passeranno i pochi giorni trascorrendo del tempo con le proprie famiglie prima del decollo.

“Penso di parlare a nome di tutto l’equipaggio, dicendo che siamo lieti di essere qui, dopo un periodo molto difficile di nove mesi di formazione e siamo entusiasti di essere finalmente in Florida per il lancio,” ha detto Ferguson.

A bordo dello shuttle ci sono anche esperimenti con apparecchiature elettroniche e microbi in coltura, che verranno usati in eseprimenti in assenza di gravità. In particolare, dei prototipi di telefoni cellulari verranno testati in assenza di atmosfera terrestre e quindi verranno sottoposti alle onde elettromagnetiche dello spazio per testarne il funzionamento.

La missione porterà il Modulo Raffaello con rifornimenti e pezzi di ricambio per sostenere le operazioni della stazione una volta che le navette andranno in pensione dopo la missione STS-135, che è l’ultima prevista per gli Space Shuttle.

Al ritorno dalla stazione, l’equipaggio porterà indietro il modulo recentemente sostituito con la pompa di ammoniaca che la NASA vuole analizzare per comprendere meglio il meccanismo di rottura e migliorare i progetti nei sistemi futuri.

Atlantis ha anche – e sporattutto – il compito storico di effettuare la missione numero 37 verso la stazione spaziale, e la missione 135, l’ultima, del programma spaziale Shuttle della NASA, che presto dovrà scegliere un vettore alternativo per portare i propri astronauti nello spazio.

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