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Festival di teatro contemporaneo Ipercorpo – Infinitamigrazione a Forlì

Scritto da Federica di Leonardo il 10.09.2010

Sineglossa-Pleura

Dal 10 al 24 settembre Città di Ebla propone il Festival di teatro contemporaneo Ipercorpo – Infinitamigrazione, alla sua quinta edizione. Il Festival si snoderà in luoghi diversi fra Forlì e i suoi dintorni: nella sede del gruppo Città di Ebla, al teatro Fabbri di Forlì,  al Diagonal Loft Club, attivissimo music club, nel centro polifunzionale Fabbrica delle Candele fino a Villa Masini (RA).

La proposta è una miscellanea di spettacoli, installazioni, teatro-danza e musica – e filosofia (sarà presente Umberto Curi). L’orizzonte attorno al quale tutti gli eventi si muovono è quello della metamorfosi intesa non nella sua accezione quotidiana di cambiamento, ma, seguendo l’etimologia, di ciò che appare senza mutare nella sua essenza, ma anzi rendendovisi sempre più prossimo. Metamorfosi non come cambiamento, quindi, ma come “manifestazione di un’identità che può esprimersi in forme diverse, ma mai opposte”. Perciò gli eventi scivolano da una forma d’arte all’altra, dal teatro alla danza e alla performance, condendo i pomeriggi con incontri e workshop per far sì che nella migrazione di forme sia favorito lo scambio di idee e di esperienze.

Protagonisti sono gruppi e performers alla ribalta della scena internazionale da alcuni decenni, come i Motus, o solo da alcuni anni (gruppo Nanou, Pathosformel) avendo però già riscosso grandi successi di critica e pubblico.

Il Festival si apre con La Metamorfosi di Città di Ebla liberamente tratto dalla Metamorfosi di Kafka. Un performer si trasforma in insetto e vive la sua tasformazione fra il soggiorno e la stanza da bagno.

Fra il teatro e la danza si collocano i Motus. Il gruppo attivo dai primi anni novanta, presenta  IOVADOVIA (10 settembre), il terzo “contest”, ovvero confronto/scontro fra due soli attori, del progetto Syrma Antigónes, avviato nel 2009, che coinvolge lo spettatore nello spazio della rappresentazione scambiando teatro e realtà.

Il 12 settembre andrà in scena Pathosformel, gruppo nato nel 2004 con La prima periferia, indagine anatomica su un corpo ormai privo di intenzionalità: cosa resterebbe se ci spogliassimo dei nostri stessi gesti?

La metamorfosi - Città di Ebla

Ancora per il teatro danza Elisa Gandini (15 settembre), che collabora stabilmente con Città di Ebla,  mostra la nuova tappa del progetto Ballet domestique, Ascenseur sintetico, che percorre i “santuari del quotidiano”, spazi condivisi in cui il corpo si offre allo sguardo.

Alla ribalta dal 2006, partecipa al Festival anche il gruppo Sineglossa che, in collaborazione con Teatri di Vetro 4 presenta Pleura, il 19 settembre; “montaggio di un incubo”, in cui tutto accade su una superficie semitrasparente. Sineglossae “chiede a chi ne ha voglia di ricomporre un discorso che acquista il suo senso solo nella soggettività della relazione che si instaura fra il lavoro e lo stato fisico, emotivo culturale di chi si dispone alla visione.”

Dopo il successo del 30 agosto al Festival International des Brigittines di Bruxelles, Il gruppo Nanou porta in scena il 24 settembre, la prima e la seconda stanza della trilogia Motel, interazione di due danzatori in un ambiente tra interno borghese e asettica camera d’albergo.
Chiude il festival, il progetto del collettivo Thaumatos guidato da Catia Gatelli, fra i fondatori di Masque Teatro (25 e 26 settembre).

Infine per le arti visive il Collettivo Mandra realizza il 18 settembre l’installazione Quando la neve diventa latte e Ivan Fantini e Valentina Bianchi esporranno il 18 settembre la loro mostra fotografica “qra letteratura trasposta in ingredienti fotografati”. L’ultimo week end (25 e 26 settembre) ruota attorno al progetto di workshop fotografico di Chico De Luigi, No Panic, che interagisce con una serie di performance coinvolgendo anche il pubblico.

Sono in programma anche alcuni concerti: il progetto di amplificazione del suono di Zapruder Filmmakersgroup e Francesco “Fuzz” Brasini, (S)wing (11 settembre), il concerto di Bologna Violenta (già membro di Baustelle, il 15 settembre), l’incontro tra la rock band Blastema e il dj e produttore elettronico Elicheinfunzione (18 settembre), la performance di musica, poesia e arti visive de I.Feraud (19 settembre) e la presentazione in anteprima di Quarzo, il nuovo disco dei Bachi da pietra (25 settembre).

Oltre agli eventi artistici sono previsti momenti di riflessione sul teatro contemporaneo, sulla critica e sulle possibili forme della Metamorfosi. Saranno presenti a stimolare un’interpretazione critica il filosofo Umberto Curi che interviene sulle Metamorfosi di Ovidio (11 settembre), Fanny&Alexander (12 settembre), con il suo nuovo libro/“metamorfosi”, a partire da Warburg attraverso il progetto teatrale Oz, la studiosa Silvia Mei, che conduce un workshop sul teatro contemporaneo (11, 12, 19, 25, 26 settembre), uno dei maggiori critici d’arte contemporanei, Elio Grazioli, che parla di Racconto, mistero ed enigma nell’immagine fotografica, gli “autori di degustazioni” Davide Marconi e Flavia Cattani.

info e prenotazioni: cell. 347.3169141
info@cittadiebla.it – prenotazioni@cittadiebla.it – www.cittadiebla.com

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