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Novembre in Val Vigezzo, tra pittori, streghe, pane nero e spazzacamini

Scritto da Valeria Gatti il 05.11.2013

Ogni stagione ha il suo posto. Anzi, ogni mese la sua destinazione. Novembre, mese di castagne, di funghi e di polenta. Mese in cui gli occhi si preparano a lasciare i colori dell’estate, assaporando gli ultimi, caldi tocchi del sole nell’autunno delle foglie degli alberi che ondeggiano verso la terra, dei fiumi che incrementano la loro portata d’acqua, nelle fumate nere dei paesi arroccati che si stagliano sugli ultimi cieli azzurri, solcati qua e là dai camini da poco accesi. Siamo in val D’Ossola, in particolare in Val Vigezzo, la valle dei pittori. Qui l’autunno non solo si sente, ma si vede arrivare.

Ecco che molti artisti hanno deciso di fare di queste zone il loro rifugio, un punto da cui l’ispirazione può volare alta. Lo stesso centro più grande, Santa Maria Maggiore, è sede dell’Istituto di Belle Arti “Rossetti Valentini”, la cui pinacoteca ospita le opere dei più importanti artisti vigezzini come Mellerio, Borgnis, Rossetti, Peretti, Lupetti, Sotta, Cavalli, Ciolina, Castellini fino al famoso Carlo Fornara.

Siamo tra paesini quali Druogno, con la sua Cappella dell’Addio, cara agli emigranti, e Santa Maria Maggiore, nota per il Museo dello spazzacamino, la parrocchiale della Vergine Assunta del XVIII secolo e le sue belle case d’epoca. In realtà però, la valle Vigezzo ha il suo inizio presso la cittadina di Masera, poco distante da Domodossola, e Coimo, paesino rinomato per la produzione del caratteristico “pane nero”.

Proseguendo si incontra poi il “Piano delle Lutte”, ritenuto secondo la fantasia popolare luogo di ritrovo delle streghe, dove praticavano i loro rituali. Proseguendo lungo la strada statale si trova Toceno, considerato il paese più pittoresco della valle grazie alla posizione panoramica che occupa e per le eleganti abitazioni, riccamente decorate e impreziosite da balconi con bell ringhiere in ferro battuto.

Il paese di Craveggia, si offre ai visitatori con i suoi palazzi signorili, le viuzze strette e caratteristiche, conserva i più importanti tesori della valle, tra cui la coltre funebre del Re Sole Luigi XIV e l’abito nuziale della Regina Maria Antonietta. Il paese inoltre è noto per i suoi antichi camini che svettano sui tetti in piode, che anticamente simboleggiavano il benessere delle famiglie borghesi. In località Bagni di Craveggia sgorga dal terreno acqua termale alla temperatura di circa 30 gradi, le cui proprietà terapeutiche erano note già nel XV secolo.

Da Santa Maria Maggiore un rettilineo conduce a Malesco, una bella località di villeggiatura conosciuta per la lavorazione della pietra che caratterizza l’architettura locale. Lungo la strada si trova anche l’Oasi Naturale Pian dei Sali, una splendida area immersa tra le montagne. Ed è proprio qui che l’autunno regala il suo meglio, tra pini silvestri e abeti, sia rossi che bianchi, e piante a foglie caduche.

Superato Malesco, si arriva a Villette, antico borgo rurale costituito da tre distinti nuclei, che custodisce i resti di un vecchio castello.

Risalendo la valle, si incontra il comune di Re, centro di riferimento della fede popolare, a sette chilometri dopo il quale si trova il confine svizzero. L’ultimo paese che sorge in territorio italiano è Olgia, tipico comune di confine, attraverso il quale transitò nel 1834 anche Giuseppe Mazzini, in cerca di libertà.

La Ferrovia delle Centovalli o Vigezzina, che parte da Domodossola e arriva a Locarno, è uno tra i vanti locali. Tra scorsi mozzafiato, natura fantastica, incontaminata e selvaggia, si può ammirare il paesaggio anche a bordo di due vagoni di inizio secolo. Durante il viaggio in trenino si costeggiano precipizi, cascate e ben 83 ponti, coprendo un percorso di 55 km.

Ad Arvogno (1247m), è possibile lasciare la macchina qualche centinaio di metri dopo i rifugi, nei pressi della seggiovia, per intraprendere camminate di varia distanza e difficoltà tra laghi, fiumi e sentieri scoscesi. Lago di Larecchio, bivacco Campolatte, lago Panelatte, solo per fare qualche nome.

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