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Investito e gravemente ferito orso marsicano. Ora è in pericolo di vita

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 24.10.2013

Un’orsa di circa 4 anni è stata investita ieri sera intorno alle 21,00 da un’automobilista residente a Villalago,  lungo la strada della Valle del Sagittario, nel tratto tra Villalago ed Anversa ai limiti della  zona di Protezione Esterna. Secondo quanto riporta il Corpo Forestale dello Stato l’orsa sarebbe ancora in pericolo di vita. L’orsa ha riportato gravi fratture alle zampe, ma la colonna vertebrale non sembra danneggiata.

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Un’altra grave notizia per quest’orso a grave rischio di estinzione con soli 50 esemplari rimasti. L’orso marsicano vive solo nell’Appennino centrale. Le minacce che gravano sulla popolazione sono soprattutto di origine antropica. Quest’anno un’orso è stato investito dopo aver scavalcato una barriera autostradale inefficace, un altro è stato trovato morto, con segni evidenti di bracconaggio. I resti di un altro orso sono stati trovati poche settimane fa.  

L’impatto dell’investimenti di questa orsa – riporta il parco – è stato violento in relazione alla velocità del mezzo in quel rettilineo e alla  limitata larghezza della carreggiata, ed ha causato il grave ferimento dell’animale. In quello stesso tratto,  tra l’altro, l’Ente Parco nell’inverno scorso aveva provveduto ad apporre delle tabelle che segnalano  il pericolo di attraversamento degli Orsi.

Sul luogo dell’incidente sono prontamente intervenuti gli agenti del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale e le Guardie del Parco insieme all’equipe veterinaria e scientifica dell’Ente, che ha provveduto a tutti i primi interventi necessari, nel corso dei quali sono state rilevate , ad un primo esame, le fratture delle zampe posteriori.

 L’animale è stato subito trasportato, su disposizione del Direttore del Parco all’Istituto della facoltà di Veterinaria dell’Università di Teramo dove, nel corso della notte, sono state eseguite le radiografie che hanno confermato  la frattura del femore sinistro e della tibia destra.

Per l’auspicato recupero del plantigrado alla vita selvatica – cosa possibile secondo i veterinari -, questa mattina l’orsa sarà operata, al fine di ridurre le fratture,  ed essere quindi ospitata in una delle aree del Parco per ricevere tutta l’assistenza e le cure necessarie al suo completo recupero.  Una volta riacquistata la piena efficienza, l’orsa potrà probabilmente tornare a vivere libera in natura. Questo è l’augurio di tutti e su questo si concentrerà l’impegno del Parco e dei suoi servizi.

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