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Celiachia: togliere il glutine non basta a evitare gravi complicazioni

Scritto da Elisa Corbi il 11.09.2014

Seguire per tutta la vita una dieta priva di glutine è l’approccio tradizionale per la  gestione della celiachia. Tuttavia, recenti studi dimostrano che una dieta senza glutine non è sufficiente per evitare gravi complicazioni tra le persone che ne sono affette. Una discussione dettagliata dei disturbi metabolici e delle alterazioni funzionali che possono svilupparsi è stata presentata in un articolo pubblicato sul Journal of Medicinal Food, rivista ufficiale della Korean Society of Food Science and Nutrition.

Glutine

La celiachia, detta anche morbo celiaco, è un’intolleranza permanente al glutine e può verificarsi a qualsiasi età nelle persone geneticamente predisposte. I sintomi includono dolori addominali, diarrea cronica, perdita di peso, anemia, dolori alle ossa, cambiamenti comportamentali, crampi muscolari, stanchezza e crescita ritardata. La causa è dovuta ad una reazione alla gliadina, una prolammina (proteina del glutine) presente nel grano e in altri cereali comuni, come orzo, segale e farro. L’esposizione alla gliadina innesca una reazione infiammatoria, portando ad un troncamento dei villi  che rivestono l’intestino tenue, chiamata atrofia dei villi. L’intolleranza viene contrastata dall’organismo con la produzione di anticorpi che, a loro volta, danneggiano la mucosa intestinale causando una riduzione della capacità di assorbimento dell’intestino. Ad oggi l’unica cura  efficace conosciuta è una permanente dieta senza glutine.

Nell’articolo la dott.ssa Sara Farnetti e un team di ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, coprono  un ampio spettro di processi digestivi e di assorbimento dei nutrienti nelle persone celiache che possono essere compromessi a causa di un aumento dell’infiammazione. Nell’articolo  “Functional and Metabolic Disorders in Celiac Disease: New Implications for Nutritional Treatment, gli autori discutono di come  la diminuzione della colecisti e della funzione del pancreas, e un aumento della permeabilità intestinale, possano contribuire allo sviluppo di sovrappeso e obesità. Inoltre vi sarebbe anche una compromissione del metabolismo del glucosio e di quello lipidico, nonché della secrezione di insulina.

“Questo articolo esamina l’ampia letteratura sulla supplementazione in una dieta priva di glutine per tutta la vita, per i pazienti con malattia celiaca, e formula eccezionali raccomandazioni”, commenta il caporedattore del Journal of Medicinal Food, Sampath Parthasarathy. “Gli autori concludono che gli oli e i prodotti vegetali sono in grado di stimolare la cistifellea per promuovere il processo di assorbimento e di fornire una migliore nutrizione per questi pazienti. La conclusione è che il disporre una dieta priva di glutine per tutta la vita deve essere accompagnato da una corretta supplementazione di nutrienti. Tuttavia, deve essere usata cautela nell’uso dell’olio fritto come stimolante della cistifellea”.

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