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Proteine da latticini aiutano a prevenire osteoporosi nelle donne

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 04.12.2011

Prodotti caseariUna dieta ipocalorica con un più alto contenuto di proteine, per lo più da latticini, e con un contenuto di carboidrati più basso, in accoppiata con l’esercizio quotidiano, ha un notevole impatto positivo sulla salute delle ossa nelle donne giovani in sovrappeso e obese, secondo un nuovo studio appena concluso.

La ricerca, condotta da Andrea Josse e il suo team del Dipartimento di Kinesiologia della McMaster University, ha scoperto che i miglioramenti alla salute delle ossa sono particolarmente evidenti quando l’alimentazione è ricca di calcio, vitamina D e proteine contenute nei latticini.

Per 16 settimane sono stati studiati tre gruppi di pazienti di sesso femminile in sovrappeso e obesi, ma per il resto sani. Le donne sotto osservazione erano in premenopausa e i tre gruppi erano formati da donne che consumavano latticini poco, mediamente e molto.

Le donne si sono esercitate sette giorni alla settimana, una routine che comprendeva l’attività aerobica tutti i giorni e due allenamenti supplementari di sollevamento pesi a settimana.

“I nostri risultati dimostrano l’importanza della composizione della dieta per il mantenimento dello stato di salute delle ossa durante la perdita di peso”, ha detto Josse.

“I nostri dati mostrano chiaramente che i latticini sono importanti sia come fonte di proteine che come veicolo di calcio, entrambi necessari quando lo scopo di evitare conseguenze dannose, come la perdita ossea accelerata durante la perdita di peso. A nostro avviso, le giovani donne che tentano di perdere peso dovrebbero avere una dieta più ricca di latticini”, ha detto .

Un precedente studio dello stesso team sugli stessi soggetti ha dimostrato che vi erano identiche perdite di peso totale tra i gruppi, ma risultati molto diversi nel cambiamento della composizione corporea.

Sempre negli stessi soggetti,  il consumo maggiore di proteine ​​e latticini è stato associato a maggiori miglioramenti nei marcatori di formazione ossea, nessun cambiamento nella perdita ossea e un aumento dei livelli circolanti di vitamina D, oltre che una diminuzione dei livelli di ormone paratiroideo, che se elevato è in genere associato a perdita ossea.

Mantenere o addirittura migliorare la salute delle ossa nelle donne giovani, in particolare per coloro che cercano di perdere peso, è importante per la salute globale, e potrebbe avere grandi implicazioni nella diminuzione del rischio di malattie come l’osteoporosi in età avanzata, dicono i ricercatori.

“I nostri dati forniscono un ulteriore motivo per raccomandare il consumo di latticini per favorire una perdita di peso di qualità, che si definisce come la perdita di grasso e non di muscoli, e la promozione della salute delle ossa nelle donne giovani,” ha concluso Stuart Phillips, autore senior dello studio.

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  • Adalberto M. Caccia scrive:

    Ho letto lo studio, disponibile in PDF (inglese) al link: http://digitalcommons.mcmaster.ca/opendissertations/5891
    Ebbene, il risultato annunciato è relativo ad un test comparativo tra donne sovrappeso o obese sottoposte casualmente ad una delle seguenti tre alimentazioni standard: APLD (proteine “adeguate”, pochi latticini), APMD (proteine “adeguate”, medi latticini) e HPHD (molte proteine, molti latticini), con distrubuzioni percentuali di energia tra carboidrati, grassi e proteine pari, rispettivamente, a: 55:30:15, 55:30:15 e 40:30:30.
    In [FAO2008] si stabilisce che l’apporto in grassi rispetto al totale dell’energia giornaliera deve essere tra il 15 ed il 30% per la maggior parte delle persone; dunque tutte e tre le diete proposte nello studio sono al limite della tollerabilità, e non certo “salutari” di per sè. Inoltre, il valore minimo del 15% è stabilito per sicurezza, in modo da consentire l’adeguato apporto di grassi polinsaturi essenziali, cioé i famosi omega-3 ed omega-6; orbene, se si facesse attenzione al tipo di grassi che si ingeriscono, in modo da favorire quelli polinsaturi, basterebbe il 15-18% dell’energia per avere il 100% di apporto.
    Passando poi alle proteine, si vede che le due “AP”, cioè “Adequate Protein” stanno al 15%, mentre la dieta “vincente” secondo lo studio sta addirittura al 30%. A tal proposito, [FAO-WHO2007] stabilisce in 0,66g/Kg di peso corporeo l’assunzione adeguata di proteine, mentre stabilisce un limite massimo tollerabile di 0,83. Anche qui, il valore minimo è stabilito per consentire l’adeguata assunzione degli aminoacidi essenziali, che il nostro corpo trae dalla digestione delle proteine ingerite; ebbene, in generale, basta il 10% di energia in proteine per trovarsi nel range sicuro appena detto e con il 100% del fabbisogno di amnoacidi essenziali.
    A proposito delle proteine, [TCS], da poco tradotto in italiano 5 anni dopo l’uscita in USA, fornisce una pletora di dati sperimentali ed epidemiologici correlanti un elevato consumo di proteine animali con le patologie degenerative più svariate e purtroppo presenti nel nostro mondo occidentale, per esempio proprio l’osteoporosi!
    In conclusione, poco senso ha trarre conclusioni relative al confronto tra 3 diverse diete che hanno in comune tanti tratti negativi, dato che anche la APLD sicuraente trae le proteine dal mondo animale, dunque scambia solo i latticini con la carne.
    A mio modesto avviso, molto più interessante sarebbe stato il confronto nel caso in cui nella APLD le proteine e i grassi fossero stati di origine vegetale.
    Per come è sato, invece, effettuato lo studio, la sua conclusione dovrebbe scriversi così: “Proteine da latticini anziché da carne aiutano a prevenire l’osteoporosi nelle donne”
    Fonti:
    [FAO2008]=”FAO 2008 report of an expert consultation on fats and fatty acids in human nutrition”.
    [FAO-WHO2007]=”Joint FAO-WHO-ONU 2007 Protein and amino acid requirements in human nutrition”.
    [TCS]=”The China Study”, di T. Colin Campbell e Thomas M. Campbell II, Macro Edizioni 2011.

  • The_buG scrive:

    @admin: sono di sicuro 2 vegani se dicono queste cretinate.
    La scienza medica ufficiale non è confutabile dall’esimio santone di youtube che demonizza oggi il latte e domani la marmellata di more.
    Comunque l’idea che lo stomaco, ricevendo il calcio dal latte, lo combatta con il calcio prelevato dalle ossa è fantastica, okkey combattere il fuoco con il fuoco, ma questa è medicina fantasy :P

  • admin scrive:

    L’utilizzo del maiuscolo nei commenti è come urlare in una discussione reale. Inoltre invitiamo ad esprimere le proprie opinioni senza insultare.
    Grazie
    La redazione

  • DAN scrive:

    SE GLI STATI UNITI SONO IL PIU’ GRANDE PRODUTTORE DI LATTE AL MONDO ED HANNO IL PIU’ ALTO TASSO DI OSTEOPOROSI AL MONDO CI SARA’ UN MOTIVO…DISINFORMATORI VERGOGNATEVI!

  • Rayo scrive:

    NON È VERO UN BEL NIENTE!
    I LATTICINI INDEBOLISCONO INEVITABILMENTE LE OSSA PERCHÈ PER LA DIGESTIONE DI QUESTI ULTIMI L’ORGANISMO SACCHEGGIA PROPRIO IL CALCIO DELLO SCHELETRO!
    INFORMATEVI INVECE DI ANDARE DIETRO A QUELLO CHE DICONO I DOTTORI!!!

    http://www.youtube.com/watch?v=HzEj-xwNldg