Si Festeggia questa settimana la XX Settimana Mondiale dell’Allattamento al Seno e il 10° anniversario della Strategia Globale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini. Secondo l’Unicef sono ancora troppo poche le donne che nei paesi in via di sviluppo che si affidano solo allattamento al seno per la nutrizioni dei piccoli nei primi mesi di vita, purtroppo a scapito della salute dei neonati.
L’esclusivo allattamento al seno previene diarrea e polmonite, che sono causa di milioni di morti ogni anno, lo hanno dimostrato molte ricerche.
Nonostante questo il tasso di allattamento al seno dal 1995 al 2010 il tasso di allattamento al seno è passato solo dal 32 al 39%.
“Se l’allattamento al seno fosse stato promosso in modo più efficace e le donne fossero state protette dal marketing aggressivo dei sostituti al latte materno, oggi molti più bambini sarebbero sopravvissuti e cresciuti, ci sarebbe stata una minore incidenza di malattie e tassi più bassi di malnutrizione e arresto della crescita” ha dichiarato il Direttore Generale dell’UNICEF Anthony Lake.
Diversi i motivi di questa situazione: la commercializzazione no etica dei prodotti sostitutitvi del altte materno, una politica che non garantisci il congedo maternità e una cattiva informazione riguardo gli effetti positivi dell’allattamento al seno.
Nel 2008 Lancet Nutrition Series ha evidenziato con forza il fatto che un bambino non allattato al seno corre il rischio di morire nei primi sei mesi di vita 14 volte in più rispetto ad un bambino allattato esclusivamente al seno.
“L’allattamento al seno deve essere valutato come un vantaggio che non è solo un bene per i bambini, madri e famiglie, ma anche come un risparmio per i governi a lungo termine”, ha dichiarato Lake.
Unicef in ITalia ha creato gli Ospedali Amici dei Bambini. Inoltre promuove in tutta Italia il programma “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini” per l’Allattamento: nel nostro sono 23 gli ospedali riconosciuti e 1 comunità, con più di 30 altri ospedali impegnati nel percorso e altre 17 aziende sanitarie che partecipano alla sperimentazione sulla Comunità (BFCI).