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La carne rossa aumenta il rischio di cancro al seno

Secondo una ricerca le giovani donne dovrebbero evitare l'assunzione abbondante di carne rossa per limitare il proprio rischio di sviluppare il cancro al seno

Scritto da Elisa Corbi il 11.06.2014

Le donne dovrebbero limitare l’assunzione di carne rossa fin dalla giovane età per evitare di aumentare il rischio di cancro al seno da adulte. E’ quanto sostiene un nuovo studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da un team di ricercatori statunitensi.

Studi precedenti non hanno trovato nessuna associazione significativa tra l’assunzione di carne rossa e il tumore al seno. Ora però un team di esperti ha analizzato i dati di 88.803 donne in pre-menopausa (26-45 anni) che hanno partecipato al Nurses’ Health Study II e che avevano completato un questionario sulla dieta nel 1991.
 I risultati dell’indagine hanno mostrato che coloro che mangiano più pollame, pesce, noci e legumi e meno carne rossa presentano un minor rischio di sviluppare la malattia.

carne

Inoltre durante gli esami sono stati presi in considerazione fattori quali età, altezza, peso, razza, storia familiare di cancro al seno, fumo, stato ormonale e uso di contraccettivi orali.
Le cartelle cliniche hanno identificato 2.830 casi di cancro al seno durante i 20 anni di ricerca.

Mettere questi dati reali in un modello statistico ha permesso ai ricercatori di stimare che per ogni aumento di consumo di carne rossa, c’è stato un aumento del rischio di cancro al seno nel periodo di studio.

La proiezione statistica ha permesso dunque di calcolare che una maggiore assunzione di carne rossa era associata ad un aumento del rischio del 22 per cento. Ogni porzione in più al giorno di carne è stata associata con un aumento del 13 per cento della possibilità di sviluppare un carcinoma mammario (12% nelle donne in pre-menopausa e l’8% nelle donne in post-menopausa).



Inoltre i dati hanno rilevato un minor rischio di cancro al seno nelle donne in post-menopausa che avevano dichiarato un maggior consumo di pollame. Sostituendo una porzione al giorno di carne rossa con una di pollame, il modello statistico ha associato un rischio inferiore del 17 per cento di cancro al seno in generale e un rischio inferiore del 24 per cento dopo la menopausa.

E sostituendo una porzione al giorno di carne rossa con una di legumi, noci, pollame e pesce, il rischio di cancro è sceso del 14 per cento. 

Il team quindi sostiene che una maggiore assunzione di carne rossa quando si è giovani adulti “può essere un fattore di rischio per il cancro al seno, e sostituendo la carne rossa con una combinazione di legumi, pollame, noci e pesce si possono ridurre le probabilità”.

Recentemente uno studio condotto dai ricercatori della Oxford University ha dimostrato che c’è una relazione anche fra obesità e cancro al seno. La ricerca condotta su 80.000 donne con carcinoma mammario in fase iniziale ha trovato che l’obesità è associata ad un rischio del 34 per cento più elevato di morte per le donne in pre-menopausa.

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