Le donne sono meno propense all’esercizio fisico degli uomini: questo secondo una ricerca dell’Università dell’Oregon le mette più a rischio di sviluppare la sindrome metabolica, una situazione clinica ad alto rischio cardiovascolare che comprende una serie di fattori di rischio e di sintomi che si manifestano contemporaneamente nell’individuo. Questi sono spesso correlati allo stile di vita della persona o a situazioni patologiche come obesità e ipercolesterolemia.
I ricercatori inizialmente erano interessati alla correlazione tra attività fisica, depressione e sindrome metabolica: da queste premesse lo studio ha evidenziato una differenza di genere.
Lo studio è pubblicato sulla rivista Preventive Medicine.
“I risultati indicano che la regolare attività fisica è stata associata ad esiti positivi per la salute sia per gli uomini che per le donne, tuttavia, l’associazione era maggiore per le donne”, ha detto Paul Loprinzi ora all’Università Bellarmino.
Su un campione di 1000 persone i ricercatori hanno potuto osservare che le donne svolgono solo 18 minuti in media di attività fisica sostenuta al giorno rispetto ai 30 minti degli uomini.
“Coloro che fanno almeno 30 minuti di esercizio fisico al giorno hanno meno probabilità di essere depressi, meno probabilità di avere il colesterolo alto e meno probabilità di avere la sindrome metabolica”, ha detto Loprinzi.
Nelle donne un aumento dell’attività fisica diminuiva in maniera evidente i sintomi della depressione.
I ricercatori hanno anche spiegato inoltre che la depressione aumenta il rischio di grasso addominale e la resistenza all’insulina ed entrambi sono fattori di rischio per la sindrome metabolica.
Lo studio dimostra che la scarsa tendenza delle donne a praticare attività fisica può dipendere da abitudibiìni consolidatesi nell’infanzia, quando i genitori tendono a invitare meno le ragazze alla vita all’aria aperta rispetto ai ragazzi. Questa abitudine si può poi perpetrare nel tempo.
“Alcune evidenze indicano che le donne, rispetto agli uomini, hanno meno fiducia nella loro capacità di superare i propri limiti nelle attività fisiche”, ha detto Loprinzi , aggiungendo anche che le donne spesso sostengono di non avere tempo per l’attività fisica perchè impegnate nel ménage famigliare.