Gaianews

Ipertensione e uso eccessivo di sale, scoperto il legame nel cervello

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 17.01.2012

Sale a tavola, un rischio per la salute degli italiani. Se ne consuma più del doppio delle raccomandazioni OMSChe la pressione alta sia il risultato dell’uso eccessivo di sale è sempre stato dato per assodato, ma fino ad oggi incredibilmente non si sapeva il meccanismo alla base di questo legame. Oggi i ricercatori della Boston University credono di aver trovato il legame tra l’eccesso di sale nei cibi e la pressione supplementare sulle arterie che causa l’ipertensione.

Gli scienziati hanno scoperto che l’eccesso di sale stimola il sistema nervoso simpatico, facendo produrre più adrenalina, che causa a sua volta la costrizione delle arterie e l’ipertensione.

La ricerca è stata condotta da Irene Gavras e Haralambos Gavras, entrambi professori di medicina presso la Boston University School of Medicine.

“Lo scopo di questo lavoro è quello di correggere un erroneo concetto che ha prevalso per molti anni, anche se le evidenze scientifiche dicevano il contrario”, ha dichiarato Irene Gavras.

Il termine “volume ampliato dall’ipertensione” implica che l’eccesso di sale porta alla ritenzione di liquidi in più all’interno del sistema della circolazione arteriosa, causando un aumento del volume del sangue e aggiunge pressione sulle pareti arteriose.

Tuttavia, la ricerca ha dimostrato che le condizioni caratterizzate dall’espansione del volume del sangue da altre cause, come la secrezione dell’ormone antidiuretico o l’innalzamento eccessivo di zucchero nel sangue, non causano un aumento della pressione sanguigna perché il fluido extra è ospitato dalla distensione dei capillari e delle vene.

“Il sistema circolatorio è altamente flessibile e ha la capacità di aprire nuovi capillari e distendere vene al fine di accogliere un maggiore volume di liquidi”, ha dichiarato Irene Gavras.

Attraverso una revisione di numerosi studi, i ricercatori hanno dimostrato che il meccanismo dell’ipertensione derivante dal consumo eccessivo di sale stimola il sistema nervoso simpatico nel cervello ad aumentare la produzione di adrenalina.

L’adrenalina in eccesso nella circolazione sanguigna provoca la costrizione delle arterie in tutto il corpo, e questo si traduce in una resistenza al flusso sanguigno e ad una diminuzione del volume circolatorio.

L’eccessiva attivazione del sistema nervoso simpatico è stata riconosciuta come una caratteristica dell’ipertensione che porta all’insufficienza renale.

I diuretici, che rimuovono l’eccesso di sale, sono ampiamente utilizzati per trattare questo tipo di ipertensione.

Tuttavia, questo studio fornisce prove convincenti che il sistema nervoso simpatico dovrebbe essere oggetto di ulteriori indagini nel trattamento dell’ipertensione.

“Le implicazioni dei nostri risultati dimostrano che il trattamento ottimale dell’ipertensione, per i casi associati all’insufficienza renale, non dovrebbe includere solo i diuretici, ma anche l’uso di farmaci che bloccano il sistema nervoso centrale simpatico”, ha concluso Irene Gavras.

Lo studio è stato pubblicato online sul Journal of Hypertension.

© RIPRODUZIONE RISERVATA