La notizia era già giunta dal watchdog per la salute del Regno Unito , il NICE: prendere molti antidolorifici contro le cefalee può causare il mal di testa. Oggi la notizia è rilanciata dall’ Anircef (Associazione neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee) che si è riunisce a Sarnico (Bg) per il suo convegno.
Già la ricerca inglese dimostrava che assumere molti antidolorifici e in maniera continuativa può essere la causa stessa del dolore. Oggi gli esperti dell’ Anicerf sostengono che fra il 20 e il 40% delle cefalee è dovuta ad un eccessivo uso degli antidolorifici molto spesso conseguenza di un automedicazione che in ultimo non risolve alcun problema, ma anzi lo peggiora.
“Questi atteggiamenti portano alla cronicizzazione di una cefalea episodica – spiega Eros Carmelo Malara, presidente del congresso -. So di pazienti che arrivano ad assumere anche 15 antidolorifici al giorno, in alcuni casi”. Ecco il meccanismo: più antinfiammatori si prendono, più si abbassa la sopportazione del dolore, innescando un pericoloso circolo vizioso: il paziente, avendo una sopportazione minore, continuerà infatti a prendere sempre più farmaci. Tutto questo di solito accade quando manca la diagnosi e il parere di un medico”.