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A quanta vita rinunciamo con gli eccessi? Ce lo dice la ‘microvita’

Ad esempio perdiamo 30 minuti di vita al giorno se mangiamo una bistecca

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 18.12.2012

Barbecue a base di carneMangiare una bistecca al giorno ci va perdere una ‘microvita’, ossia 30 minuti di vita. E’ questo il modo con cui il ricercatore David Spiegelhalter dell’Università di Cambridge sta tentando di convincerci a seguire uno stile di vita sano.

Per convincere le persone a prendere decisioni sane, lo scienziato ha sviluppato un originale modo per misurare e analizzare tutte le nostre abitudini – nel bene e nel male – che ha chiamato ‘microvite’.

Questi elementi di base danno conto della quantità di tempo che perdiamo o guadagnamo con gli atti che compiamo nella vita di tutti i giorni, con ”attività o l’inazione, ad esempio, come fumare, bere o mangiare frutta e verdura, fare o non fare esercizio fisico.

Ogni Microvita è uguale a una mezz’ora di speranza di vita, un modo per comunicare alle persone in modo pratico come influiscono i cosiddetti “rischi cronici” – ossia le vostre cattive abitudini – praticamente sulla nostra speranza di vita.

“Le persone tendono a rifiutare le conseguenze delle azioni di oggi, perché avverranno in un lontano futuro”, ha detto  Spiegelhalter nella ricerca pubblicata il 17 dicembre su BMJ, una rivista della British Medical Association. “Ma la perdita di un anno su 45 anni è un quarantacinquesimo  della propria vita, ossia circa una settimana all’anno o mezz’ora al giorno.”

Per questo il ricercatore ha ideato questo ‘atomo’ di vita a cui rinunciamo ogni giorno per ogni cattiva abitudine che continuiamo a compiere.

Ecco una lista di Microvite che perdiamo continuando a perseverare nelle nostre abitudini:

Fumare 15-24 sigarette al giorno equivalgono a 5 ore di vita in meno (-10 microvite) al giorno. Bere una bevanda alcolica al giorno equivale a 30 minuti in più di vita (+1 Microvite), ma per ogni ulteriore bevanda alcolica dopo la prima si perdono 15 minuti (-0,5 microvite). In pratica bere 3 bicchieri di vino al giorno non fanno né perdere né guadagnare vita.

Essere in sovrappeso di 5 kg equivale ad una perdita di 30 minuti di vita (-1 Microvita) al giorno.
2 ore davanti alla TV equivale a -1 Microvita, mentre 80 grammi di carne rossa al giorno costa 30 minuti di vita.

Mangiare 5 porzioni di frutta e verdura equivale a 2 ore di vita (+4 Microvite).

Poi c’è lo sport: 20 minuti di moderato esercizio fisico sono +2 Microvite ma altri 40 minuti danno solo 30 minuti (+1 Microvita) in più.

Assumere le statine contro il colesterolo regala 30 minuti in più di vita (+1 Microvita) al giorno, essere maschio equivale a -4 Microvite.

Insomma, quello che emerge è che seguire un regime alimentare sano, non eccedere con l’alcol e non fumare, fare esercizio fisico moderatamente e continuativamente fa vivere di più. Forse lo sapevamo già, chissà se l’idea di guadagnare minuti di vita ogni giorno può spingerci a comportarci meglio con noi stessi.

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  • Doktor Faustus scrive:

    Puttanate del tutto arbitrarie.
    Quanto alla cazzata delle statine, sembra proprio una perla suggerita dalle aziende farmaceutiche.
    E se ve lo dice un medico con il pallino della farmacologia…
    Pur essendovi un legame fra stile di vita e durata della stessa, l’incompiutezza delle nostre conoscenze scientifiche è tale da impedirci di trarre conclusioni così deterministiche. La questione è in effetti molto più complessa, perché molto dipende dall’interazione tra i “tossici” ambientali e la costituzione genetico-enzimatica dell’individuo.
    Ed allo stato attuale, la comprensione di questi fenomeni è così parziale che siamo costretti a riconoscere il ruolo della “casualità” piuttosto che della “causalità”, ciò che coincide con il riconoscimento del fallimento della Scienza. “Caso” che poi coinciderebbe con il “disegno divino” dei superstiziosi credenti, con la “fortuna” degli scaramantici o col “destino” dei più sobri materialisti i quali, pur accettando la natura deterministica, ovvero causale dei fenomeni naturali, riconoscono i propri umanissimi limiti. Nelle regole della chimica e della fisica che ci governano, esiste dunque qualcosa di scritto, ma il linguaggio matematico odierno è troppo approssimativo e le variabili così numerose, che non ci è consentito di calcolarne gli esiti. E tanto sono vincolanti ed immodificabili tali leggi, che un evento non ancora non avvenuto è comunque già scritto. E nel rispetto generale di una relatività dei tempi e dello spazio, è come se ogni futuro ed ineluttabile evento si fosse già verificato, perché nessun fenomeno naturale può esimersi dalle immutabili regole che tracciano la forma di questo Universo.
    Siamo i passeggeri di una locomotiva fuori controllo, che segue i binari di un percorso obbligato. Se si comprende questa verità logica, conviene quindi che ci si rassegni all’idea del fato, un solco precostituito che, come la puntina di un grammofono, si è costretti a seguire sino alla fine del disco.
    Dunque, benchè la stima di una proporzionalità inversa fra quantità degli eccessi e durata della vita sia piuttosto ragionevole, può bastare una singola, precisa molecola del cancerogeno benzopirene, sperduta in un microscopico pulviscolo di carne bruciacchiata, a causare la mutazione genetica che ci sarà fatale. Mentre potrebbero non bastare tutte le sigarette che si è capaci di fumare per farci morire di cancro come di cuore.
    Alla fine, speculazioni psicotiche a parte, datevi una regolata, perché ad eccedere si sta male pure subito – i giorni appresso, per esempio – senza che sia necessario attendere lo sviluppo del cancro. Ma lasciate perdere le stronzate pseudoscientifiche di questo tomo, che pretende di calcolare l’incalcolabile e che, come ogni buon medico sadico, cerca di angustiarvi, di corrompervi l’intimo benessere, sollecitando quel vostro inutile senso di colpa.

    Buon Natale, babbei.

  • Giuseppe scrive:

    who want live forever???? speranza di vita in più?? mha…preferisco una vita un po più corta ma piena che campare 10000 anni…
    non sono ne alcolizzato ne drogato…ma una brace ogni tanto e una sigaretta non si puo non farla..e aggiungo anche una birra ghiacciata nelle giornate piu calde…