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MERS fa più paura, confermati casi in Olanda e Stati Uniti

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 15.05.2014

Continua la diffusione della Sindrome Respiratoria del Medio Oriente (MERS), potenzialmente fatale e che sta diventando di giorno in giorno più grave e urgente, secondo quanto detto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità lo scorso mercoledì.

Cammelli

Al tempo stesso la malattia nota come MERS non costituisce un’emergenza sanitaria globale, sempre secondo l’OMS. La dichiarazione di emergenza è “un atto importante” che può “sollevare preoccupazioni”, ha detto il dottor Keiji Fukuda, assistente del direttore generale dell’organizzazione per la sicurezza sanitaria.

Nonostante le preoccupazioni sulla sindrome, i ricercatori non hanno ancora trovato “alcuna crescente evidenza di trasmissibilità da persona a persona”, ha detto.

Quello che davvero spaventa è il tasso di mortalità. Ci sono stati 571 casi confermati di MERS, tra cui 171 morti, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità . Il numero dei Paesi con casi confermati è arrivato a 18, con un caso in Olanda, confermato mercoledì scorso.

Molti dei casi sono concentrati in Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.

Il virus ha fatto notizia questa primavera, con un misterioso aumento dei casi. Ma cosa sappiamo sulla MERS?

Che cos’è? Sindrome respiratoria del Medio Oriente è un nuovo e potenzialmente fatale virus della stessa famiglia del virus comune del raffreddore acuto e della  sindrome respiratoria grave (SARS).

Sintomi: colpisce le vie respiratorie inferiori e superiori, portando a tosse, mancanza di respiro, febbre e polmonite. Il virus si diffonde nei polmoni e possibilmente nei reni, e questo spiega l’elevato numero di casi di insufficienza renale. Ma alcune persone che sono state infettate non segnalano sintomi.

Fonte del contagio: Gli scienziati dicono che il virus potrebbe essere stato “incubato” nei cammelli arabi per più di 20 anni. Prove mostrano anche i pipistrelli come indiziati, che forse hanno infettato i cammelli, che poi hanno infettato gli esseri umani. Uno studio suggerisce che il virus MERS è in grado di passare tra i cammelli e esseri umani , ma nfinona né i ricercatori né l’Organizzazione mondiale della sanità hanno confermato la connessione.

Chi è a rischio: Chi lavora con i cammelli, mangia carne di cammello o bevuto latte di cammello, anche se deve ancora essere confermato che il virus passa dai cammelli agli esseri umani. Non sappiamo esattamente come si diffonde – magari attraverso l’aria o fluidi corporei. Molti pazienti sono operatori sanitari e familiari che sono venuti a stretto contatto con una persona infetta.

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