Gaianews

Vitamina E: aiuta sviluppo del cervello e riduce rischio di demenza senile

Scritto da Elisa Corbi il 17.09.2014

Una nuova ricerca ha dimostrato che la vitamina E è un micronutriente essenziale per i giovani, gli anziani e le donne in gravidanza poichè ha un impatto positivo sul sistema nervoso, sullo sviluppo del cervello e sulla resistenza generale alle infezioni. Lo studio è stato condotto da Maret Traber insieme ad un  team di ricercatori della Oregon State University.

vitamina-e

L’indagine sostiene che un corretto e permanente apporto di vitamina E è molto importante ma nella realtà la maggior parte delle persone non la assume sufficientemente. “Molti credono che una carenza di vitamina E non si verifichi mai”, ha spiegato Traber. “Ma questo non è vero, poiché accade con allarmante frequenza sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo”.

Alcune delle migliori fonti alimentari di vitamina E  sono noci, semi, spinaci, germe di grano e olio di girasole che spesso non sono parte integrante  dell’alimentazione. Inoltre indagini più ampie mostrano che il 90 per cento degli uomini e il 96 per cento delle donne non consumano la quantità attualmente raccomandata di 15 milligrammi al giorno per gli adulti.

Maret Traber, in una revisione di diversi studi pubblicati su Advances in Nutrition, ha illustrato alcune delle sue recenti scoperte sulla vitamina E, ovvero l’importanza durante lo sviluppo fetale e la correlazione tra un adeguato apporto in età adulta e la demenza senile.

Nei bambini la carenza di questa vitamina può causare disturbi neurologici, il deterioramento muscolare, e anche la cardiomiopatia. Negli adulti, invece,  livelli troppo bassi sono collegati ad un aumento delle infezioni, dell’anemia, dell’arresto della crescita e ad alcuni fastidiosi effetti durante la gravidanza non solo per il bambino, ma anche per la madre.

Studi sperimentali effettuati  sugli animali hanno indicato che la vitamina E è di fondamentale importanza per lo sviluppo precoce del sistema nervoso negli embrioni, perché protegge la funzione degli acidi grassi omega-3 e in particolare dell’acido docosaesaenoico (DHA), molto importante per la salute del cervello (si è scoperto che le persone con livelli elevati di DHA hanno una riduzione del 47% del rischio di sviluppare demenza).

Lo studio condotto da Traber ha dimostrato che elevate concentrazioni di vitamina E al momento della nascita sono associate ad un miglioramento della funzione cognitiva nei primi anni di crescita dei bambini. Secondo i ricercatori dunque la vitamina E è importante i primi 1.000 giorni di vita dal momento del concepimento, in quanto è essenziale per lo sviluppo neurologico e cerebrale che si verifica in questo periodo.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA