Gaianews

Tumori in Italia: 1000 nuovi casi ogni giorno

Di tumori ci si ammala, ma le percentuali di guarigione e sopravvivenza continuano a migliorare. Sono mille i nuovi casi ogni giorno e quest'anno saranno 4000 in più rispetto al 2011. Il 56% di questi riguarda gli uomini e la restante percentuale riguarda le donne.

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 26.09.2012

E’ stato presentato oggi all’auditorium del Ministero della Salute, alla presenza del Ministro Renato Balduzzi, il nuovo rapporto sulla stato dei tumori in Italia condotto dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dall’Associazione italiana registri tumori (Airtum). Dai risultati emerge che ci si ammala più al nord ma si muore più al sud. Si ammalano più gli uomini che le donne e le donne hanno un più alto tasso di sopravvivenza. Lo studio servirà a gestire meglio le risorse finanziarie del Ministero in un momento di crisi e tagli.

Di tumori ci si ammala, ma le percentuali di guarigione e sopravvivenza continuano a migliorare.  Sono mille i nuovi casi ogni giorno e quest’anno saranno 4000 in più rispetto al 2011. Il 56% di questi riguarda gli uomini e la restante percentuale riguarda le donne.

Il Nord è più colpito del Sud con una percentuale del 30%. A 5 anni dalla diagnosi le donne hanno una più ata probabilità di sopravvivenza. Per i tumori più frequenti come quella della mammella e della propstata risultatno ancora più elevate le perentuali di sopravvivenza.  Secondo gli oncologi questo risultato è dovuto alla politica di screening preventivo chepermette diagnosi sempre più precoci che aumentano la probabilità di sopravvivenza e al miglioramento delel terapie che diventano sempre più efficaci.

Il tumore del colon-retto è il piu’ frequente, con oltre 50mila nuove diagnosi stimate per l’anno in corso, seguito da quello della mammella (46mila), del polmone (38mila, un quarto dei quali nelle donne) e della prostata (36mila). Il cancro al polmone rimane quello che uccide di piu’, attestandosi al primo posto complessivamente per mortalita’ (34.500 i decessi stimati per il 2012) ed e’ il big killer fra gli uomini (27%), mentre quello al seno lo e’ fra le donne (16%).

Il tumore resta la seconda causa di morte (30%), dopo le malattie cardio-circolatorie (38%) e l’indagine stima che nel 2012 provochera’ 175mila decessi (contro i 174mila del 2011): circa 500 al giorno. “La sopravvivenza – osserva Stefano Ferretti, segretario dell’Airtum – e’ uno dei principali indicatori che permette di valutare l’efficacia del sistema sanitario. In questo senso, esistono ancora differenze nelle percentuali di guarigione tra le Regioni settentrionali e quelle del Sud a sfavore di queste ultime. Chi e’ vivo a cinque anni dalla diagnosi di specifiche forme (testicolo, corpo dell’utero, melanoma, linfomi di Hodgkin e, in misura minore, colon-retto) ha prospettive di sopravvivenza che si avvicinano a quelle della popolazione generale, non colpita da neoplasia”.

I numeri contenuti nel rapporto, spiega Stefano Cascinu, presidente Aiom – sono indispensabili per tutti gli operatori e le istituzioni coinvolti nella lotta contro il cancro, sia nella gestione dei pazienti sia nella programmazione sanitaria in un periodo di contenimento della spesa come quello attuale, in cui – conclude – sono indispensabili l’appropriatezza e l’uso razionale delle risorse”.

 

Fonte ANSA

© RIPRODUZIONE RISERVATA