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Importante scoperta di fossili marini nei terreni permiani della Mongolia

Scritto da Leonardo Debbia il 12.12.2013

In un recente studio è stato scoperto un gran numero di briozoi e di altri fossili tipicamente marini negli strati calcarei sottili e in lenti calcaree della parte superiore della Formazione Linxi, vicino alla città di Guandi, nella Contea Linxi, la più orientale della Mongolia Interna.

Questi fossili marini sono la prova che l’area di Xingmeng (dal nome del villaggio dello Yunnan, dove si estende la formazione Linxi), verso la fine del tardo Permiano, è stata un ambiente marino o prevalentemente marino.

Il relativo studio, svolto dai ricercatori Zhang Yongsheng, dell’Istituto di Risorse Mineralogiche presso la Chinese Academy of Geological Sciences (CAGS) e Tian Shugang, dell’Istituto di Geologia della stessa CAGS, è stato pubblicato qualche giorno fa sul Chinese Science Bulletin.

L’area Xingmeng è stata oggetto di un lungo dibattito per due importanti questioni geologiche.   La prima riguarda la fusione finale tra la placca della Cina del Nord, la placca Siberiana e diversi massicci intermedi della regione, mentre la seconda riguarda il piegamento e il sollevamento dello Xingmeng Trough o Sezione di Xingmeng.

I disaccordi sono sorti per le incertezze relative all’ambiente tettonico-paleogeografico in cui sono stati originati i depositi permiano-superiori della Formazione Linxi e più precisamente se questa unità stratigrafica sia da considerarsi un unico deposito esclusivamente continentale oppure una sovrapposizione di depositi separati, dapprima in primigenie facies marino-terrigene (Bassa e Media Formazione Linxi), quindi ricoperte da successivi depositi continentali (Formazione superiore).

Questa ricerca effettuata della CAGS descrive il rinvenimento di un gran numero di briozoi e altri fossili tipicamente marini, rappresentati da spicole di spugne e steli di crinoidi, simili ad altri rinvenuti in formazioni vicine, quali gli scisti scuri della Formazione Yangjiagou nella Contea Jiutai della provincia di Jilin.

In basso: Sezione della Formazione Linxi nella Mongolia Interna, databile al Permiano superiore. In alto A sinistra: a), b), f)  gambi di briozoi; c), d), g), h), i) briozoo zooecium; e) spicole di spugna. A destra: j), K), l), m) alghe cementate con briozoi.  (crediti: Science China Press)

In basso: Sezione della Formazione Linxi nella Mongolia Interna, databile al Permiano superiore.
In alto A sinistra: a), b), f) gambi di briozoi; c), d), g), h), i) briozoo zooecium; e) spicole di spugna.
A destra: j), K), l), m) alghe cementate con briozoi. (crediti: Science China Press)

Da un punto di vista ecologico, la maggior parte dei briozoi moderni sono marini, vivono in colonie e possono sopravvivere in tutti gli oceani, tropicali, temperati e polari; hanno un’elevata adattabilità e la loro distribuzione va dalle acque basse costiere fino a profondità di 5500 metri.

Solo un piccolo gruppo (Phylactolaemata) vive in acque dolci, ma questi non hanno uno scheletro mineralizzato e non si trovano quindi allo stato fossile. 

Le spugne sono generalmente considerate gli animali marini pluricellulari più primitivi. 

Hanno una struttura scheletrica, l’endoscheletro, formato da spicole calcaree o silicee, e si ritrovano pertanto facilmente allo stato fossile.

I crinoidi sono un tipo di Echinodermi rinvenuti già negli strati del Carbonifero dell’area interessata. Anche se si tratta di animali, somigliano a piante marine, da cui il nome di ‘gigli di mare’.

Tutti questi organismi sono tipici fossili marini.

Concludendo, quella parte della Mongolia, circa 260 milioni di anni fa, era sommersa dal mare e questo studio fornisce nuovi dati decisivi sulla chiusura definitiva del bacino di Xingmeng. 

Con questo lavoro, gli scienziati cinesi intendono anche promuovere un cambiamento dei metodi di ricerca del petrolio effettuata nella regione, soprattutto in considerazione di potenziali nuovi giacimenti i cui prodotti potrebbero essere anche di altra natura, forse gas provenienti da formazioni scistose, incluse nelle rocce del Permiano superiore della regione.

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