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Lanciato il satellite NASA che studierà l’anidride carbonica sul nostro pianeta

OCO-2, lanciato con successo, comincerà a breve a fare le sue rilevazioni sull'anidride carbonica per poter fronteggiare con nuovi mezzi il riscaldamento globale

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 02.07.2014

La NASA ha lanciato con successo,  alle 12 di oggi, la sua prima navicella spaziale dedicata allo studio dell’anidride carbonica atmosferica. I dati  raccolti, che saranno disponibili in forma di mappe a partire dal 2015, conterranno stime della presenza dell’anidride carbonica ad una precisione mai raggiunta finora che consentirà più precise previsioni e conseguenti politiche.

L’ Orbiting Carbon Observatory-2 (OCO-2) è stato lanciato dalla Vandenberg Air Force Base, in California, su un razzo United Launch Alliance Delta II. Circa 56 minuti dopo il lancio la navicella si è separata dal razzo e ha eseguito una serie di procedure di attivazione e dispiegando anche i suoi pannelli solari.

Orbiting Carbon Observatory-2 Orbiting Carbon Observatory-2

OCO-2 presto inizierà una missione di minimo due anni per individuare le fonti e i luoghi di stoccaggio dell’anidride carbonica   per cercare soluzioni al problema del riscaldamento globale.

“Il cambiamento climatico è la sfida della nostra generazione”, ha detto l’amministratore della NASA Charles Bolden. “Con OCO-2 e la nostra flotta di satelliti NASA siamo eccezionalmente qualificati per raccogliere la sfida di documentare e comprendere questi cambiamenti, prevedere le conseguenze, e condividere  le informazioni su queste modifiche per il bene della società”.

La missione ha come obiettivo lo studio dei siti di stoccaggio di anidride carbonica sulla Terra, della loro posizione e dei loro cambiamenti nel tempo oltre a produrre misurazioni estremamente precise della concentrazione di anidride carbonica che saranno utili per le decisioni politiche grazie alla possibilità di fare previsioni più precise.

“Gli scienziati attualmente non sanno esattamente dove e come gli oceani e le piante della Terra hanno assorbito più della metà del biossido di carbonio che le attività umane hanno emesso nella nostra atmosfera a partire dall’inizio dell’era industriale,” ha detto David Crisp,  team leader di OCO-2 al Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California.

“Per questo non possiamo prevedere con precisione come questi processi opereranno in futuro. Perchè la società possa gestire meglio i livelli di anidride carbonica nella nostra atmosfera, dobbiamo essere in grado di misurare le fonti naturali e i processi di stoccaggio.”

Dopo tre settimane di manovre il satellite raggiungerà la sua orbita a circa 700 chilometri nell’ international Afternoon Constellation, o “A-Train”, il primo gruppo di satelliti che raccoglierà dati estremamente precisi sull’atmosfera terrestre.

Secondo gli scienziati le prime stime saranno rese note nel 2015. Si tratterà di mappe generati da modelli al computer. La missione servirà anche a comprendere, attraverso una speciale osservazione, il ruolo delle piante nell’assorbimento dell’anidride

 

 

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