CAPE CANAVERAL, Florida – Lo Space Shuttle Discovery e il suo equipaggio di sei astronauti hanno concluso un viaggio di 13 giorni e di oltre 8 milioni di km e ha concluso una illustre carriera di 27 anni con l’atterraggio da manuale avvenuto alle 11:57 ora locale (le 17:57 ora italiana) di mercoledì 9 marzo al NASA Kennedy Space Center in Florida.
LA STS-133 era l’ultima missione per il più longevo componente della flotta di space shuttle della NASA. Dal 1984, il Discovery ha volato per 39 missioni, ha trascorso 365 giorni nello spazio, ha computo l’orbita intorno alla Terra per 5.830 volte e ha percorso in totale oltre 320 mila km.
“Il Discovery è stato un veicolo spaziale sorprendente e ha servito bene il suo paese”, ha dichiarato l’amministratore della NASA Charles Bolden. “Il successo di questa missione e di quelle che l’hanno preceduta testimonia la diligenza e la determinazione di tutti coloro che hanno lavorato sul Discovery e nel programma Space Shuttle in questi anni. Nel celebrare i tanti successi di questa navetta magnifica, non vediamo l’ora di inaugurare una nuova ed emozionante era del volo spaziale umano.”
Steve Lindsey ha comandato il volo ed è stato supportato dal pilota Eric Boe e dagli Specialisti di Missione Alvin Drew, Steve Bowen, Michael Barratt e Nicole Stott. Il Discovery ha portato il Multipurpose Pressurized Module, o PMM, sulla ISS all’interno del Logistics Module Multipurpose Leonardo di fabbricazione italiana. Il PMM può ospitare esperimenti di fisica dei fluidi, scienza dei materiali, biologia e biotecnologie.
La STS-133 ha anche portato componenti di ricambio critici e la Express Logistics Carrier 4 sulla Stazione Spaziale Internazionale. Inoltre, Robonaut 2, o R2, è diventato il primo robot umanoide nello spazio e sarà un residente permanente della stazione (e fonte di un divertente sketch tra l’equipaggio e Obama durante la sua telefonata nel corso della missione, dove il presidente degli Stati Uniti chiedeva scherzosamente perché continuavano a tenerlo impacchettato). La missione si è anche arricchita di due passeggiate spaziali per l’installazione di un cavo nella stazione e per completare una serie di altri compiti intesi a migliorare i sistemi di bordo.
Oggi 10 marzo 2011 si terrà una cerimonia di benvenuto per gli astronauti a Houston, che metterà ufficialmente la parola fine alla storica missione.
cè’ ben poco da esultare,con questa ultima missione si chiude un capitolo di storia idealmente iniziato con il lancio dello sputnik negli anni 50 passando per la conquista della luna nel 69 e l’avvento dehli shuttle negli 80!ora il futuro dell’esplorazione spaziale è grigio,invece di progredire si riducono le ambizioni!!