Un caso di amore per il cielo e di accoglienza presso l’Osservatorio Astronomico Provinciale di Montarrenti, gestito dall’Unione Astrofili Senesi e parte dell’Italian Supernovae Search Project (ISSP). Dopo due mesi di sospensione delle attività di ricerca nel cielo a causa dell’accoglienza presso l’osservatorio di alcuni dei migranti tunisini provenienti da Lampedusa e destinati alla Provincia di Siena, il programma di ricerca di supernove ha portato ad una nuova importante scoperta.
Lo scorso 21 giugno, infatti, Simone Leonini utilizzando un telescopio RC da 0,53m di diametro f/7.8 ha individuato una possibile upernova nella galassia a spirale denominata UGC11501, posta nella costellazione dell’Aquila e distante ben 334 milioni di anni luce.
Una supernova è una stella in fase esplosiva estremamente energetica e luminosa, che costituisce lo stadio finale dell’evoluzione delle stelle massicce quando l’idrogeno che serve come combustibile nucleare non è più sufficiente a contrastare la pressione gravitazionale. L’esplosione di una supernova è caratterizzata da un’emissione luminosa tale che può uguagliare per un periodo di tempo limitato la luminosità della galassia che la ospita.
Dopo le necessarie indagini atte a verificare la reale natura della sorgente luminosa, la notte successiva Luz Marina Tinjaca Ramirez ha ripreso con lo stesso strumento un’immagine di conferma, grazie alla quale è stato possibile inserire l’oggetto nelle Transient Objects Confirmation Page(TOCP) del Central Bureau for Astronomical Telegrams designandolo PSN J19583553+0236163 in attesa di conferma spettroscopica.
Una prima conferma, intanto, è arrivata dagli astronomi Silvia Galleti e Roberto Gualandi dell’INAF, che hanno accolto la nostra richiesta di osservazione inserendo la PSN come Target of Opportunity per la sessione del 23 giugno del telescopio “G. D. Cassini” da 1.52m dell’Osservatorio di Loiano, riuscendo a confermare l’evento.
Ma solo grazie allo spettro ottenuto ed analizzato la stessa notte da D. C. Leonard (San Diego State University), J. Moustakas dell’Università of California in San Diego e B. J. Swift e D. McCarthy dell’Università dell’Arizona, attraverso il bel più grande telescopio “Bok” da 2.3m di diametro dello Steward Observatory diTucson, in Arizona, è stato possibile scoprire che la supernova si trova in piena fase esplosiva, diversi giorni prima del suo massimo di luminosità.
Con questa conferma, l’astro è stato definitivamente designato SN 2011dn attribuendo la paternità della scoperta agli astrofili senesi.
(fonte http://www.astrofilisenesi.it)