
Lancio di Curiosity verso Marte. Fonte: NASA
La Nasa ha lanciato senza nessun tipo di problema il razzo Atlas 5 con a bordo Curiosity, il più grosso rover mai costruito a tentare di raggiungere il Pianeta rosso.
Il tempo è stato perfetto e il razzo si è staccato alle 16 e due minuti dalla base Nasa di Cape Canaveral. In appena due minuti il razzo ha portato la capsula fuori dall’atmosfera e la sta ora posizionando in un’orbita gravitazionale attorno ala Terra.
Il rover, pesante circa una tonnellata, si trova all’interno di una capsula e si chiama ufficialmente MSL, anche se tutti ormai lo chiamano Curiosity. Il rover, alla cui costruzione ha partecipato anche un’azienda italiana, la Sitael, avrà otto mesi e mezzo per attraversare la grande distanza che la separa dalla sua destinazione.
Se atterrerà in sicurezza il prossimo agosto, il robot marziano setaccerà poi il terreno e le rocce per trovare un qualsiasi segno che in passato ci sia stata un’attività biologica su Marte.
Il volo dell’Atlas dovrebbe durare quasi tre quarti d’ora per concludersi quindi poco prima delle 17. Il primo compito del razzo sarà quello di mettere la capsula con il rover in un’orbita attorno alla Terra, prima di fornire la spinta finale per metterlo in rotta verso Marte.
La Nasa si aspetta una prima comunicazione dalla navicella alle 11 circaora della Florida, ossia alle 17 ora italiana. Gli ingegneri saranno quindi in grado di dire se tutti i sistemi hanno funzionato dopo le sollecitazioni del lancio.
Curiosity atterrerà in una profonda depressione equatoriale chiamata Cratere Gale, che contiene una montagna centrale che sorge a 5 km al di sopra della pianura sottostante.
Il cratere è stato scelto come luogo di atterraggio, perché le immagini satellitari hanno suggerito che le condizioni della superficie potrebbero essere state abbastanza buone per sostenere una vita microbica. Recentemente alcune immagini hano suggerito anche la presenza di abbondante acqua nel passato.
MSL è dotato di 10 sofisticati strumenti per studiare le rocce e terreni nel Cratere Gale.
L’azienda italiana Sitael ha realizzato il sofisticato circuito integrato di tipo ASIC operante nel cuore del Mars Science Laboratory (MSL). Il circuito integrato realizzato della SITAEL è un microchip sofisticato in grado di resistere alle radiazioni e alle temperature estreme di Marte. Installato all’interno della stazione metereologica del rover, il circuito integrato andrà a rilevare i parametri ambientali di Marte (Vento, Umidità, Temperatura), dando un contributo fondamentale ai risultati della missione.
La missione 2,5 miliardi di dollari è finanziata per un periodo iniziale di due anni di operazioni, ma Curiosity ha – a differenza dei suoi fratellini giunti su Marte in precedenza – ha una batteria al plutonio e quindi dovrebbe avere la possibilità teorica di continuare a funzionare per più di un decennio.