Rosetta è una sonda dell’ESA che è in viaggio da dieci anni per raggiungere una cometa. Dopo il lungo itinerario l’obiettivo sta per essere raggiunto, ma la cometa, mentre Rosetta era al suo inseguimento, ha rallentato improvvisamente la sua corsa, dimostrando quanto siano imprevedibili questi oggetti.
L’immagine che testimonia questo cambio di marcia della cometa è stata catturata il 4 giugno dalla macchina fotografica scientifica di Rosetta e orienterà la navigazione di Rosetta verso 67P/Churyumov-Gerasimenko, che ora si trova a 430 000 km di distanza. L’immagine ha dimostrato che la coda della cometa si è anche accorciata.
La cometa in una immagine del 30 aprile
“La cometa è ormai quasi a portata di mano e ci insegna ad aspettarsi l’inaspettato”, dice il Principal Investigator della fotocamera Holger Sierks dell’Istituto Max Planck per la ricerca sul sistema solare in Germania. “Dopo il suo inizio di attività alla fine di aprile, le nostre immagini ora mostrano una cometa che rallenta.” Si tratta della prima volta che un cambiamento del genere viene fotografato a questa distanza.
Le condizioni di una cometa cambiano repentinamente e le osservazioni condotte da quando la sonda Rosetta si è risvegliata dalla sua “ibernazione” lo dimostrano. Le immagini che Rosetta scatta dall’inizio di quest’anno servono ad orientare il suo viaggio verso la cometa. Grazie alle immagini Rosetta sta effettuando le manovre necessarie per portarsi in linea con la cometa.
Altre manovre dovranno essere effettuate e il 6 agosto Rosetta si troverà a soli 100 km dalla cometa. Allora si avvicenderanno altre manovre per avvicinarla ulteriormente. Ora la cometa si trova a 165mila chilometri, ma le immagini restituiscono già delle informazioni sull’ambiente e l’evoluzione della cometa, ad esempio determinando i tassi a cui vengono prodotte acqua e gas come l’anidride carbonica e come i tassi cambiano con il tempo.
Rosetta ospita a bordo un mini laboratorio in grado di condurre analisi: quando sarà vicina alla cometa raccogliereà particelle della coda.
“E ‘bello aver iniziato a ricevere regolarmente i dati scientifici, soprattutto dopo un viaggio lungo 10 anni verso la nostra destinazione”, afferma Matt Taylor, scienziato del progetto Rosetta dell’ESA.
Le foto attuali non consentono di avere dati sul nucleo della cometa, ma nel giro di poche settimane, Rosetta sarà abbastanza vicina per vedere molto di più.
Ora le immagini saranno pubblicate con più regolarità. La prossima sarà pubblicata il 3 luglio e poi da allora sarà pubblicata una foto alla settimana fino al 6 agosto.
Mano mano che ci si avvicina alla cometa le sorprese non mancheranno considerando anche che il lander Philae un atterraggio sulla cometa, operazione mai tentata fino ad oggi.