Gli scienziati italiani che studiano i dati raccolti della missione Cluster dell’Agenzia Spaziale Europea sono riusciti a ingrandire la visione del vento solare, dimostrando che piccoli vortici turbolenti potrebbero giocare un ruolo importante nel suo riscaldamento
Come una nave che si muove nelle acque, la stella gigante Zeta Ophiuchi sta accelerando attraverso lo spazio, creando delle onde di polvere spaziale. l telescopio spaziale Spitzer della Nasa ha catturato un ritratto a infrarossi di queste onde luminose, noto anche come bow shock. Il bow shock (l’onda d’urto di prua) è un fenomeno della magnetosfera planetaria o stellare
Nuovi dati raccolti dalla missione IBEX della Nasa mostrano che non esiste nessun Bow Shock nel nostro Sistema Solare ai confini con lo spazio interstellare. Per anni, gli scienziati ritenevano che un “bow shock” (l’onda d’urto di prua) fosse presente al di fuori dell’eliosfera del nostro Sistema Solare e avrebbe potuto muoversi attraverso lo spazio interstellare, […]