Le particelle non esistono finché non vengono osservate o misurate (così almeno prevede l’interpretazione di Copenaghen). Nell’intervallo di tempo tra una misurazione e l’altra, ciascuna particella non ha un’esistenza propria, localizzabile, al di là delle possibilità astratte descritte dalla funzione d’onda. Ciò significa che misurare e osservare una particella significa consentirle di passare dallo stato potenziale a quello reale, di attuare solo una delle infinite potenzialità o probabilità che la caratterizzano. Questo mutamento discontinuo della funzione d’onda è tecnicamente indicato come collasso del vettore di stato o riduzione del pacchetto d’onda
Altre voci del glossario:
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