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  • Parchi e giardini aiutano chi soffre di demenza

    Parchi e giardini aiutano chi soffre di demenza

    Un nuovo studio, pubblicato sul Journal of the American Medical Directors Association, ha dimostrato che dedicarsi ad attività che permettono di stare in mezzo al verde fornisce benefici terapeutici per i pazienti affetti da demenza. La ricerca evidenzia infatti che gli spazi esterni offrono ambienti che procurano rilassamento, incoraggiano all’attività e riducono l’agitazione. Un gruppo […]

  • Nuove strategie contro il morbo di Alzheimer

    Nuove strategie contro il morbo di Alzheimer

    Secondo nuovi studi presentati all’Alzheimer Association International Conference  2014 (AAIC) a Copenaghen, la partecipazione alle attività cognitivamente stimolanti e una moderata attività fisica durante la mezza età, sono un valido aiuto contro lo sviluppo del morbo di Alzheimer. Altre due nuove ricerche, invece, hanno dimostrato che i problemi legati alla qualità del sonno – specialmente […]

  • Alzheimer: sviluppato test che lo diagnostica in anticipo

    Alzheimer: sviluppato test che lo diagnostica in anticipo

    Ricercatori della Oxford University e del Kings College di Londra sostengono di avere creato il test che consente di predire l’emersione dell’Alzheimer. Il morbo di Alzheimer provoca declino cognitivo. Purtroppo uno dei talloni d’Achille di questa malattia è l’impossibilità di diagnosticarla se non quando i danni al cervello sono già avanzati e irreversibili. Per questo […]

  • I benefici dell’ippoterapia contro l’Alzheimer

    I benefici dell’ippoterapia contro l’Alzheimer

    Una collaborazione tra l’Ohio State University , un centro di ippoterapia e  un centro di accoglienza per anziani ha reso possibile scoprire che le persone malate di Alzheimer sono in grado di interagire in modo sicuro con i cavalli e che questa esperienza ha  sostenuto il loro umore e li ha resi meno aggressivi e […]

  • La sordità aumenta il rischio di demenza

    La sordità aumenta il rischio di demenza

    Oggi siamo a conoscenza del fatto che c’è una relazione tra la [B]riduzione delle capacità uditive e fenomeni di deterioramento senile  come la demenza e l’Alzheimer.  La sordità non curata contribuirebbe al decadimento cognitivo secondo uno studio dell’Università Johns Hopkins. Lo studio, condotto dal dottor Frank Lin, Professore nel Dipartimento di Otorinolaringoiatria, ha coinvolto 2.000 […]

  • Ancora una conferma per le statine contro la demenza

    Ancora una conferma per le statine contro la demenza

    Una revisione di decine di studi sull’uso delle statine per prevenire attacchi di cuore indica che questi farmaci, comunemente prescritti, non costituiscono una minaccia per la memoria a breve termine, e che possono proteggere contro la demenza se assunti per più di un anno. I ricercatori della Johns Hopkins hanno condotto una revisione sistematica  affermando […]

  • Anemia legata a un aumento del rischio di demenza

    Anemia legata a un aumento del rischio di demenza

    Minneapolis – L’Anemia può aumentare il rischio di demenza, secondo uno studio pubblicato  oggi on line su  Neurology ®, la rivista medica dell’American Academy of Neurology. “L’anemia è comune negli anziani e si verifica in circa il 23 per cento degli adulti dai 65 anni in su”, ha detto l’autore dello studio Kristine Yaffe, MD, […]

  • Il fumo passivo aumenta il rischio di demenza

    Il fumo passivo aumenta il rischio di demenza

    Il fumo passivo aumenta il rischio di demenza secondo uno studio pubblicato sulla rivista Occupational and Environmental Medicine. Gli effetti negativi del fumo, sia attivo che passivo sono stati ampiamente dimostrati: tumori e malattie cardiovascolari sono indubbiamente connessi con il fumo. Ora una ricerca ha indagato il legame fra fumo passivo e demenza, evidenziando un […]

  • Stigma e esclusione sociale principali ostacoli della demenza da Alzheimer

    Stigma e esclusione sociale principali ostacoli della demenza da Alzheimer

    Lo stigma e l’esclusione sociale sono i principali ostacoli per le persone con demenza e coloro che le assistono. Lo denunciano il 75 per cento dei malati e il 64 per cento dei familiari. Il 40 per cento dei malati riferiscono di essere evitati o trattati in modo diverso. Il Rapporto fornisce 10 raccomandazioni per i governi e le società

  • Il computer allontana la demenza negli uomini anziani

    Il computer allontana la demenza negli uomini anziani

    Avere accesso a un computer diminuisce il rischio di demenza negli uomini anziani del 40 per cento, secondo uno studio pubblicato su PLoS ONE e condotto dalla University of Western Australia. Il professor Osvaldo Almeida e i suoi colleghi hanno condotto uno studio su 5000 uomini fra i 65 e gli 85 anni e li […]

  • Il cibo spazzatura connesso con l’Azheimer

    Secondo  una ricerca condotta dalla Brown University il cibo spazzatura, il cosiddetto junk food, può agire direttamente sulle cellule del cervello contribuendo ad aumentare il rischio di demenza. Era già stato dimostrato che il junk food fosse in relazione con obesità e diabete e conseguentemente con la qualità dell’afflussso del sangue al cervello e quindi […]

  • Alzheimer: declino cognitivo più veloce nelle donne

    Le donne con la malattia di Alzheimer peggiorano nei sintomi più velocemente rispetto agli uomini,anche se nella stessa fase della malattia, secondo i ricercatori dell’Università di Hertfordshire. La ricerca, pubblicata sul Journal of Clinical and Experimental Neuropsychology, ha esaminato cinque aree cognitive e ha rivelato risultati migliori sugli uomini con il morbo di Alzheimer rispetto […]

  • Consumo moderato di alcol scongiura la demenza e Alzheimer

    Gli esperti concordano che l’abuso di alcool a lungo termine è dannoso per la funzione della memoria e può causare malattie neuro-degenerative. Tuttavia, secondo uno studio pubblicato su Age and Ageing dalla Oxford University Press il 2 marzo scorso, ci sono prove che il consumo di alcol lieve-moderato può ridurre il rischio di declino cognitivo […]

  • Memoria, ricercatori identificano target terapeutici per migliorare quella a lungo termine

    Ricercatori del Mount Sinai School of Medicine hanno identificato una terapia che può migliorare la memoria e impedire la perdita di memoria a lungo termine. La ricerca, guidata dal’italiana Cristina Alberini, è pubblicata nel numero di gennaio 27 di Nature. Guidato da Cristina Alberini, professoressa di neuroscienze al Mount Sinai School of Medicine, il team di […]