Una nuova teoria supportata da un’importante scoperta potrebbe rivoluzionare la storia dell’evoluzione umana. I primi membri del genere Homo (Homo habilis, Homo rudolfensis e Homo erectus) potrebbero in relatà appartenere tutti alla stessa specie. Queste sono le conclusioni di un recentissimo studio che descrive l’analisi di un cranio datato circa 1,8 milioni di anni fa dissotterrato a Dmanisi, in Georgia
E se i primi membri del nostro genere Homo – quelli classificati come Homo habilis, Homo rudolfensis e Homo erectus fossero in realtà membri di una stessa specie? Queste sarebbero le conclusioni di un nuovo studio che descrive l’analisi di un cranio completa datato circa 1,8 milioni di anni fa rinvenuto a Dmanisi, in Georgia
Tanti sono gli studi condotti finora per comprendere l’evoluzione della specie umana. Ma ecco emergere una nuova ed interessante scoperta sui nostri antenati. L’analisi completa, del cranio di un ominide proveniente dal sito archeologico di Dmanisi, Georgia, suggerisce che i primi membri del genere Homo, classificati come Homo habilis, Homo rudolfensis, e Homo erectus, in realtà appartenevano alla stessa specie