Parte la campagna “Il cane, il miglior amico dell’orso”, grazie alla quale saranno vaccinati quasi 4.000 cani. Lo segnalano la Regione Abruzzo e l’Associazione Salviamo l’Orso in un comunicato congiunto. Salviamo l’Orso infatti, partecipa all’iniziativa con l’acquisto di 500 vaccini, finanziati con 1.500 euro raccolti grazie alle donazioni dei cittadini, che si andranno ad aggiungere […]
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, con un comunicato ha fatto sapere che “la settimana passata, con nota inviata ai Presidenti e agli Assessori delle tre regioni del Parco (Abruzzo, Lazio e Molise), e per conoscenza al Ministero dell’Ambiente, l’Ente ha sollecitato l’adozione del Piano del Parco, inviato il 15 marzo 2011, dopo aver ottenuto il parere […]
Sulla politica della Regione Abruzzo riguardo la costruzione di un impianto eolico a pochi chilometri dal Parco Nazionale della Majella, che potrebbe essere in contraddizione con le linee generali di conservazione dell’orso marsicano, a grave rischio di estinzione, continua il dibattito fra il Direttore della Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, […]
Non sembra finire il botta e risposta a colpi di sentenze sulla gestione della caccia in Abruzzo e la politica attuata dalla Regione Abruzzo sembra accusa un colpo dopo l’altro. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto l’appello di Federcaccia per la riforma dell’Ordinanza del TAR L’Aquila sul calendario venatorio 2012-2013 della Regione Abruzzo
Salviamo l’orso è un’associazione tutta nuova consacrata, come si intende facilmente dal nome, alla salvaguardia dell’orso, quello marsicano, in Abruzzo e fuori dai suoi confini. L’orso marsicano è a grave rischio di estinzione, ne restano solo 40 individui
La caccia in Abruzzo è attualmente sospesa dal TAR. Il ricorso è stato effettuato dal WWF in quanto il calndario venatorio, secondo l’associazione, non tutelava sufficientemente alcune specie, fra cui l’orso marsicano.
Abbiamo sentito il rappresentante del WWF Abruzzo sulle motivazioni che hanno spinto l’associazione a presentare ricorso al TAR contro il Calendario Venatorio di quest’anno