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riscaldamento globale

  • Il riscaldamento globale non è uniforme: alcune aree sono più fredde

    Il riscaldamento globale non è uniforme: alcune aree sono più fredde

    Non passa giorno che non si parli di cambiamenti climatici.  L’inquinamento atmosferico, i gas serra, la fusione delle calotte polari e dei ghiacciai, le nuove recenti manifestazioni climatiche sono oggetto di dibattiti, studi, discussioni. Finora era stata  opinione comune che il riscaldamento aumenti progressivamente e con la stessa intensità ovunque. Ebbene forse non è proprio […]

  • Il deserto aiuta a ridurre i livelli di CO2

    Il deserto aiuta a ridurre i livelli di CO2

    Ricercatori guidati da un biologo della Washington State University hanno inaspettatamente scoperto che le zone aride, tra i più grandi ecosistemi del pianeta, sono in grado di assorbire grandi quantità di carbonio mano a mano che i livelli di anidride carbonica nell’atmosfera aumentano

  • Riscaldamento globale significativo in futuro, nonostante l’attuale rallentamento

    Riscaldamento globale significativo in futuro, nonostante l’attuale rallentamento

    Secondo un nuovo studio della NASA, il clima della Terra probabilmente continuerà a riscaldarsi nel corso di questo secolo, in confronto alle stime dei periodi precedenti, nonostante il recente rallentamento riscontrato nel tasso di riscaldamento globale. Il risultato di questa ricerca emerge da un nuovo e più dettagliato calcolo della sensibilità del clima terrestre rispetto […]

  • Il riscaldamento terrestre è globale, ma non uniforme

    Il riscaldamento terrestre è globale, ma non uniforme

    Un recente studio dell’Università dell’Oklahoma (UO) basato su cinquanta anni di dati satellitari, simulazioni e osservazioni in situ, suggerisce che l’impatto del riscaldamento, diurno, giornaliero e stagionale, varia tra le regioni della Terra, sui cui ecosistemi giocano anche molti altri fattori, quali la produzione di cibo, la cattura del carbonio e la regolazione del clima. […]

  • Ghiaccio dei laghi dell’Alaska è sceso del 22% nel periodo 1991-2011

    Ghiaccio dei laghi dell’Alaska è sceso del 22% nel periodo 1991-2011

    Il ghiaccio presente nei laghi del nord dell’Alaska durante i mesi invernali è in declino. Dopo vent’anni di osservazioni da parte dei satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea i ricercatori possono affermare che il clima a quelle latitudini sta cambiando. Le variazioni di temperatura e le precipitazioni invernali negli ultimi cinque decenni hanno influenzato negativamente la durata e lo spessore del ghiaccio sui laghi nell’Artico

  • Riscaldamento climatico, vegetazione a rischio entro la fine del secolo

    Riscaldamento climatico, vegetazione a rischio entro la fine del secolo

    Gli studiosi del clima hanno calcolato che entro la fine del secolo la diffusione delle specie vegetali sarà influenzata su quasi la metà della Terra dal riscaldamento globale in atto. Un team di ricerca internazionale, guidato da Song Feng, scienziato dell’atmosfera presso la University of Arkansas e docente di Geoscienze al J.William Fulbright College of […]

  • Anidride carbonica farà crescere di 4 gradi la temperatura entro il 2100

    Anidride carbonica farà crescere di 4 gradi la temperatura entro il 2100

    Le temperature medie globali aumenteranno di almeno 4 °C entro il 2100 e potenzialmente più di 8 °C nel 2200 se le emissioni di anidride carbonica non saranno ridotte, secondo una nuova ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature. Gli scienziati che hanno condotto la recente ricerca hanno scoperto che il clima globale è più sensibile […]

  • Cambiamenti climatici e vita marina: previste perdite fino al 38%

    Cambiamenti climatici e vita marina: previste perdite fino al 38%

    Le zone più remote dei nostri mari non riusciranno a salvarsi dagli effetti dei cambiamenti climatici. A dirlo un nuovo studio basato su modelli climatici avanzati. Le creature che vivono nelle profondità marine più remote potrebbero anch’esse subire gli effetti del riscaldamento globale. Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio, si tratta di una […]

  • Il disgelo del permafrost raddoppia l’erosione delle coste siberiane

    Il disgelo del permafrost raddoppia l’erosione delle coste siberiane

    Le alte scogliere della Siberia orientale – costituite prevalentemente dal permafrost – sono sottoposte all’erosione a ritmi sempre più accelerati. Questa è la conclusione cui sono giunti gli scienziati del Centro di Helmholtz per la ricerca polare e marina dell’Alfred Wegener Institute (AWI), dopo la valutazione di dati e fotografie aeree della regione durante gli […]

  • L’Australia brucia, ma governo rifiuta connessione con i cambiamenti climatici

    L’Australia brucia, ma governo rifiuta connessione con i cambiamenti climatici

    Le fiamme degli incendi in Australia non stanno divampando soltanto sul terreno, ma hanno raggiunto anche le alte sfere politiche, amministrative e scientifiche del Paese. Il governo australiano respinge, infatti, le ipotesi degli studiosi sul fatto che i cambiamenti climatici siano la causa degli incendi che stanno devastando ampie zone dell’Australia orientale. Sia il primo  ministro […]

  • Nei prossimi anni mezzo miliardo di persone in più potrebbero rimanere senza acqua

    Nei prossimi anni mezzo miliardo di persone in più potrebbero rimanere senza acqua

    Secondo una ricerca condotta dal Postdam Institute for Climate Impact Research, più di 500 milioni di persone dovranno affrontare a brave la scarsità di acqua. Secondo Dieter Gerten, primo autore dello studio, l’innalzamento di 2 gradi della temperatura porterà l’8% della popolazione umana ad affrontare una crisi idrica. Se l’aumento della temperatura toccassse i 3,5 […]

  • Clima: a che velocità si riscalderà la terra?

    Clima: a che velocità si riscalderà la terra?

    Una ricerca pubblicata su Environmental Research Letters  si è concentrata sui tempi degli effetti dell’aumento dell’anidride carbonica sul riscaldamento globale. Molti studi spiegano gli esperti hanno dimostrato che ci sia una relazione fra uamento della concontrazione di anidride carbonica nell’atmosfera e aumenta della temperatura globale, ma quali sono i tempi di questo aumento? Secondo  Ken […]

  • Ghiaccio artico aumenta del 60% rispetto al minimo storico del 2012

    Ghiaccio artico aumenta del 60% rispetto al minimo storico del 2012

    Buone notizie per il ghiaccio artico, che segna una decisa ripresa quest’anno, grazia al clima molto più rigido che ha imperversato sulla calotta polare nel corso del 2013

  • Artico non esisteva con concentrazioni di CO2 a 400 ppm, 2 milioni di anni fa

    Artico non esisteva con concentrazioni di CO2 a 400 ppm, 2 milioni di anni fa

    I dati climatici che emergono dal fondo di un lago russo mostrano che l’Artico era più caldo milioni di anni fa, quando la concentrazione di anidride carbonica era simile alle concentrazioni attuali. Questo potrebbe significare che anche piccole variazioni di anidride carbonica possono influenzare il clima dell’Artico

  • Concentrazione di anidride carbonica supera per alcune ore i 400 ppm

    Concentrazione di anidride carbonica supera per alcune ore i 400 ppm

    La concentrazione atmosferica di anidride carbonica ha temporaneamente superato i 400ppm (parti per milione) per poche ore presso l’osservatorio di Mauna Loa nelle Hawaii. Il livello dei più importanti gas che trattengono il calore nell’atmosfera, l’anidride carbonica, ha così superato un limite simbolo, mai toccato da quando esistono le rilevazioni atmosferiche

  • Subnivium: rischi per gli animali con il diminuire della copertura nevosa

    Subnivium: rischi per gli animali con il diminuire della copertura nevosa

    Il riscaldamento globale ha effetti su tutti gli ecosistemi. Gli scienziati della University of Wisconsin-Madison hanno studiato gli effetti su piante e animali dell’oscillazione delle temperature laddove la coltre nevosa, in inverno, diventa rifugio alle temperature rigide e alle intemperie invernali. Insetti, piante, anfibi, trovano rifugio sotto il manto nevoso, in quello strato chiamato “subnivium” finora […]

  • Concentrazione CO2 a 400 ppm, Wwf chiede di agire

    Concentrazione CO2 a 400 ppm, Wwf chiede di agire

    Il Wwf ha emesso un comunicato per chiedere azioni rapide a seguito dell’annuncio degli scienziati del Mauna Loa Observatory nelle Hawaii che i livelli di CO2 atmosferica stanno raggiungendo una concentrazione di 400ppm (parti per milione), un punto critico per il riscaldamento globale

  • CO2 raggiunge 400 ppm, un livello mai visto negli ultimi 800 mila anni

    CO2 raggiunge 400 ppm, un livello mai visto negli ultimi 800 mila anni

    L’anidride carbonica nell’aria è ai suoi massimi da sempre, o meglio da quando esiste l’uomo. L’ultima volta che la concentrazione di CO2 nell’aria era ai livelli registrati dal NOAA i nostri progenitori scorrazzavano ancora nelle savane africane ad andatura semi-eretta. Inoltre, i mari del mondo erano più alti di 30 metri e la temperatura media […]

  • USA: temperatura superficiale dell’oceano più alta da 150 anni

    USA: temperatura superficiale dell’oceano più alta da 150 anni

    Le temperature della superficie dell’oceano nella costa orientale negli Stati Uniti nel 2012 è stata la più alta mai registrata negli ultimi 150 anni. E’ stato il NOAA, in un rapporto del Northeast Fisheries Science Center, a scoprire che la temperatura della superficie del mare nel Northeast Shelf Ecosystem ha raggiunto un livello record di 14 gradi Celsius […]

  • Ridurre la presenza di quattro inquinanti potrebbe frenare l’innalzamento del livello del mare

    Ridurre la presenza di quattro inquinanti potrebbe frenare l’innalzamento del livello del mare

    Ridurre le emissioni di CO2 è stata finora la soluzione sulla quale si è messo l’accento nelle politiche di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Oggi, con una ricerca su Nature Climate Change, gli scienziati hanno dimostrato che riducendo la presenza di quattro inquinanti nel mare si può frenare l’aumento del livello del mare. La […]