Dal 12 marzo si sta svolgendo a Marsiglia il sesto Forum Mondiale sull’Acqua. L’obiettivo è quello di riunire, come succede ogni tre anni dal 1997, competenze in diversi settori per interrogarsi e trovare soluzioni sulla gestione dell’acqua. Non ci può essere uno sviluppo o delle soluzioni sostenibili se il problema dell’acqua non diviene prioritario nell’agenda della politica.
Centinaia i soggetti impegnati nel programma che prevede 300 conferenze, 800 ore di dibattiti, 20 riunioni politiche e 1200 progetti e soluzioni.
Fra questi contributi, quello del Joint Research Center, il servizio scientifico per la Comissione Europea che ha messo in campo uno studio sulla disponibilità e la domanda di acqua in Europa e in Africa.
Secondo la stima delle risorse d’acqua disponibili sul pianeta del JRC, alcune aree in Spagna e nell’est Europa hanno da un terzo a un decimo di acqua dolce disponibile rispetto alla loro reale domanda.
Il rapporto delinea le incertezze attualmente esistenti e punta ad ulteriori attività di ricerca necessarie per una migliore gestione dell’acqua.
Garantire che l’acqua sia disponibile in quantità sufficiente per tutti gli usi legittimi e necessari è una sfida politica importante. Il JRC porta avanti ricerche per valutare le attuali e le future risorse d’acqua, per prevedere alluvioni, siccità e scarsezza d’acqua usando simulazioni idrogeologiche. Migliorare la gestione dell’acqua e le previsioni di scarsità dell’acqua è un’attività complessa e queste analisi del JRC sulle risorse dell’Europa e dell’Africa sono una buona base per affrontare le sfide future.
Le previsioni sono state fatte con modelli di previsione idrogeologici. I dati disponibili, secondo i ricercatori, non sono ancora nè facilmente reperibili, nè opportunamente organizzati in una visione olisitica. Inoltre i dati sui fiumi, fra gli altri, sono quelli che presentano più lacune.
Per l’Africa le ultime valutazioni sulle risorse d”acqua rivelano grandi aree con meno di 200mm di acqua dolce all’anno. Valori più alti sono presenti nell’Africa equatoriale, nel Sud-est dell’Etiopia, nell’Est sud Africa e in Madagascar. La scarsità d’acqua è particolarmente difficile da stimare perche i più recenti dati globali sull’uso dell’acqua in Africa risalgono al 2000.
La mancanza di dati disponibili sui fiumi per l’Africa, ad esempio, crea un ostacolo nel calibrare e verificare i modelli idrogeologici per questo continente. Nonostante questo la disponibilità delle osservazioni metereologiche acquisite dai satelliti ha migliorato moltissimo la disponibilità dei dati per l’Africa.