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AEA: emissioni degli inquinanti dell’aria diminuite nel 2009 a causa della recessione

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 27.07.2011

Le emissioni di quasi tutti i principali inquinanti atmosferici è diminuita in tutta l’UE-27 nel 2009, secondo l’ultimo rapporto annuale dell’Unione Europea sull’inventario delle emissioni inquinanti compilato dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA). Alcuni inquinanti sono diminuiti in modo significativo rispetto all’anno precedente e le analisi mostrano che la recessione economica sia un fattore importante in questa diminuzione. Il calo è stato più evidente per gli ossidi di zolfo (SOx), con una caduta delle emissioni del 21% tra il 2008 e il 2009.

La Long-range Transboundary Air Pollution Convention (LRTAP) conferma una tendenza a diminuire per la maggior parte delle sostanze inquinanti nell’aria.

Cos’è la Convenzione LRTAP?

La Convenzione sullo stato atmosferico transfrontaliero (LRTAP) mira a limitare e, per quanto possibile, ridurre gradualmente e prevenire l’inquinamento atmosferico ivi compreso l’inquinamento transfrontaliero dell’aria. Le 51 Parti della Convenzione, tra cui l’Unione europea, sono tenute a riferire i dati sulle emissioni per un gran numero di inquinanti atmosferici. I principali inquinanti atmosferici e il loro effetto sulla salute umana e sull’ambiente sono elencati qui.

Nel caso degli Ossidi di zolfo (SOx), le emissioni hanno avuto il calo più grande dal 1990 (-80%), seguiti dal monossido di carbonio (CO) (-62%), dai composti organici volatili non metanici (COV) (-55%) e dagli ossidi di azoto (NOx ) (-44%).

Per diversi inquinanti il ​​calo è stato particolarmente forte tra il 2008 e il 2009. Per esempio, le emissioni di SOx sono diminuite del 21% principalmente per effetto della recessione economica che ha portato alla riduzione della domanda di energia e quindi alla riduzione delle emissioni dalle centrali elettriche pubbliche in Bulgaria, Polonia, Romania e Spagna. Allo stesso modo, le emissioni di altri inquinanti chiave del settore elettrico hanno generato anche un forte calo nel 2009 – per esempio, il NOx e il particolato (PM) primario sono dimnuiti di di circa il 10% tra il 2008 e il 2009.

Tuttavia, vale la pena notare che, sebbene le emissioni all’interno dell’UE siano diminuite in modo significativo, la qualità dell’aria è ancora piuttosto bassa, soprattutto nelle aree urbane.
Ci son stati altri risultati importanti:

* Le emissioni di NOx da trasporto stradale sono diminuiti del 42% dal 1990, principalmente per l’introduzione di marmitte catalitiche per autovetture e per una più severa regolamentazione delle emissioni da veicoli pesanti in tutta Europa. Tuttavia, il trasporto su strada rimane la più importante fonte dei precursori dell’ozono NOx e CO, contribuendo al 42% e al 34% rispettivamente nella UE-27 nel 2009. Inoltre, le emissioni di NOx da trasporto su strada non sono diminuiti tanto quanto originariamente previsto, come evidenziato da un altro recente rapporto del SEE.
* A differenza del settore dei trasporti stradali, le emissioni di NOx dei trasporti aerei sono aumentate in modo significativo dal 1990. Le emissioni dei trasporti aerei nazionali e internazionali sono aumentate del 79% tra il 1990 e il 2009, tuttavia tra il 2008 e il 2009 queste emissioni sono scese del 6%, riflettendo la diminuzione dell’attività di trasporto aereo a causa della recessione.
* Grandi proporzioni di alcuni inquinanti provengono dalla cosiddette fonti ‘diffuse’, che sono tipicamente emesse su vaste aree da fonti spesso indistinte. Queste possono essere molto difficili da abbattere, e comprendono NOx e particolato (PM) primario provenienti trasporto su strada, CO e PM prodotte dalle famiglie e l’ammoniaca (NH3) dell’agricoltura.

 

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