Agli scienziati a volte non manca il senso dell’ironia – tragica a volte. Cercando una soluzione per evitare che le balene si estinguano, tre docenti universitari hanno fatto una proposta shock: il mondo dovrebbe fissare un prezzo per uccidere le balene, e permettere agli ambientalisti e ai cacciatori di balene di fare un’offerta per potersele “prendere”.
Definendo il problema in termini di mercato capitalistico, dove le balene diventerebbero un bene economico, “il mercato sarebbe economicamente, ecologicamente e socialmente sostenibile per le balene e per i balenieri allo stesso modo,” hanno detto un economista e due biologi marini in un commento pubblicato dalla rivista Nature mercoledì.
La Commissione baleniera internazionale (IWC) dovrebbe assegnare secondo i ricercatori quote di cattura tra le nazioni baleniere e le associazioni contro la caccia alle balene, e lasciare alle parti la negoziazione del prezzo di ogni esemplare in un’asta aperta.
La nuova proposta sta suscitando interesse da funzionari dell’amministrazione Obama e tra alcuni ambientalisti che sono frustrati dalla situazione di stallo sulla difficoltà ad applicare una moratoria globale sulla caccia alle balene che di fatto è stata respinta da Giappone, Islanda e Norvegia.
Negli ultimi tre anni, una media di quasi 2.000 balene sono state uccise ogni anno da queste tre nazioni, insieme a gruppi indigeni in Danimarca, Russia e Stati Uniti. Questo numero è più del doppio del tasso di catture annuale annuale nel 1990.
Alcuni ambientalisti, però, hanno bollato il piano come una violazione dell’attuale divieto di caccia alle balene. L’attivista di Greenpeace Phil Kline ha detto che sarà impossibile distinguere tra caccia legale ed illegale, se la caccia alle balene verrà legalizzata. “E’ lecito ritenere che la la caccia alle balene illegale sarebbe prospererebbe.”
E Patrick Ramage, direttore del programma globale del Fondo internazionale per il benessere degli animali, ha detto che “anche se può essere utile, ignora il fatto che la caccia commerciale alle balene è vietata dal 1986 e che mettere un prezzo sugli esemplari di balene nel 2012 non promuove la conservazione, ma la compromette”.
Monica Medina, commissario della IWC per gli Stati Uniti, ha detto in una dichiarazione che per il 2012 l’amministrazione è “pienamente impegnata a mantenere la moratoria sulla caccia commerciale alle balene e ad assicurare la quota di sussistenza per i nostri cacciatori indigeni”.